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Torino, l’età media del Wolverhampton è più bassa: sinonimo di maggiore esperienza dei granata?

Focus / L'età media del Torino è alzata particolarmente dai portieri: Sirigu e Rosati hanno rispettivamente 32 e 36 anni

Roberto Ugliono

"Gallina vecchia fa buon brodo" è un detto spesso usato, anche in ambito sportivo (anche Valentino Rossi lo usò per celebrare il nono mondiale vinto). Ora, definire il Torino una squadra vecchia sarebbe impensabile, considerando i tanti giovani presenti in rosa e praticamente tutti sono pedine importanti per Walter Mazzarri. Basta pensare ai vari Lukic, Bremer, Berenguer e Ola Aina per capire quanto i granata investano sui giovani. Eppure la formazione del tecnico toscano è più 'vecchia' del Wolverhampton. L'età media è di 25,4 per il Torino e di 24,75 per la formazione inglese. A fare la differenza è senza ombra di dubbio il pacchetto dei portieri granata, perché Sirigu e Rosati hanno rispettivamente 32 e 36 anni e fanno una media di 34 spaccato, mentre quella dei Wolves è di 28,33.

SINGOLI MATCH - Non sorprende più di tanto che gli inglesi abbiano una formazione così giovane, visto che un anno fa, all'inizio della Premier League, avevano l'età media più bassa in assoluto di tutto il campionato (24,9, mentre l'Everton seconda in questa speciale classifica aveva una media di 25,7). La giovane età del Wolverhampton rispetto al Torino si rende ancora più palese se si guardano gli undici iniziali schierati nel corso dei preliminari. I granata hanno schierato, infatti, la loro formazione più giovane nella gara d'andata contro il Debrecen (27,9), mentre gli inglesi nell'ultimo match contro il Pyunik (24,7 cioè in linea con l'età media della squadra).

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ESPERIENZA - Gallina vecchia fa buon brodo si diceva, eppure in fatto di esperienza internazionale i ragazzi di Espirito Santo non sono messi male. I top della squadra inglese sono Rui Patricio con 96 presenze tra Europa League e Champions e Joao Moutinho con ben 105 presenze in competizioni internazionali per club (61 in Champions e 44 in Europa League). Il resto della squadra si attesta su cifre decisamente inferiori, visto che il terzo calciatore più esperto è Raul Jimenez con 22 presenze in Champions League. I granata, dal canto loro, hanno come trio di giocatori più esperti Cristian Ansaldi, Salvatore Sirigu e Nicolas Nkoulou, che contano rispettivamente 44, 35 e 34 partite tra Europa League e Champions (QUI l'analisi dettagliata sul Torino). Insomma la formazione che arriverà a sfidare i granata giovedì è senza ombra di dubbio abituata a giocare partite in ambito europeo.