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Torino, l’unità è un valore: altra cena di squadra per fare gruppo

Focus on / Tutta la squadra ieri sera era a cena da Catullo, noto ristorante torienese

Andrea Marchello

Un grande gruppo, per essere tale, deve essere unito dentro e fuori dal campo. Così non è raro vedere i giocatori del Toro cenare tutti insieme, in modo tale da rinsaldare rapporti già profondi di stima e rispetto da un punto di vista umano oltre che professionale.

FAMIGLIA - Del resto il GalloBelotti ha più volte sottolineato che una squadra è, per certi versi, come una famiglia, per cui una cena di squadra - specie se in un momento chiave della stagione appena iniziata dai granata come l'avvicinarsi del turno eliminatorio di Europa League - è un'ottima occasione per "fare gruppo", integrando alla prima squadra anche i ragazzi che hanno preso parte al ritiro di Bormio (come testimonia la stories postata da De Silvestri, che vede lui e Rosati insieme alle nuove leve Gilli, Segre, Rauti e Millico).

CENA - La cena si è svolta ieri sera da Catullo, noto ristorante torinese sito in Corso Moncalieri, con vista sul Po. Una location d'eccezione nella quale c'erano proprio tutti, da Belotti ad Izzo passando per Baselli, Zaza e Rincon: giovani ed esperti insieme (come testimonia la stories che vede insieme Singo, Nkoulou e Djidji), perché operazioni di team building sono da sempre elemento fondante dei gruppi vincenti e professionali, oltre che elemento curato con sempre più dovizia dagli staff tecnici e dirigenziali delle società di alto livello. Non potevano mancare infine Parigini ed Edera, legatissimi anche fuori dal campo.