LE VOCI

Torino, Mandragora: “Juric carismatico, al Toro un ambiente caldo e familiare”

Redazione Toro News

Cosa rappresenta per te indossare la maglia azzurra?

"Rappresentare il proprio paese è una cosa bellissima, ho avuto il piacere e l'onore di farlo una volta ed è stato incredibile"

Sei stato convocato la prima volta a 18 anni in Under 21, cosa hai provato?

"Giocavo a Pescara e stavamo facendo molto bene, ho degli ottimi ricordi, ho giocato da titolare ed è stata un'emozione unica. L'Under 21 è quella che più ti avvicina alla Nazionale maggiore, ti permette di metterti in mostra e anche di attirare l'attenzione degli addetti ai lavori"

Nel 2017 sei stato capitano della Nazionale Under 20 ai Mondiali in Corea del Sud, dove l'Italia si è piazzata al terzo posto.

"Quello è stato un anno particolare, è stato un'esperienza fantastica, eravamo un gruppo forte e coeso e ci siamo divertiti, abbiamo fatto grandi partite"

Ti piace viaggiare? Una meta che non hai mai visitato e in cui vorresti andare prima di tutte le altre?

"Mi piace molto viaggiare e vorrei andare a New York"

Hai anche avuto due esperienze in Nazionale maggiore.

"Sì, senza dubbio le più belle. La prima è stata all'esordio, in un'amichevole con la Francia, cantare l'inno davanti ai francesi è stato particolare vista la grande rivalità, ci hanno fischiato molto ma non ci ha toccato, eravamo tutti uniti, vorrei riprovare questa emozione"

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