LE VOCI

Torino, Mandragora: “Juric carismatico, al Toro un ambiente caldo e familiare”

Redazione Toro News

Le delusioni più grandi che hai affrontato nel tuo percorso?

"Sicuramente gli infortuni, ne ho avuti parecchi e purtroppo sono arrivati nei miei momenti migliori a livello di rendimento, questo è un rammarico molto grande. Ma fino a quando potrò lavorerò sempre al massimo per migliorare. La famiglia è importante quando sei fuori per infortunio, perché hai bisogno che ti stia vicino"

Chi ti ha insegnato a reagire con ottimismo e positività?

"Penso sia una cosa che mi porto dentro, ho imparato a fare tante cose da solo dai tempi di Genoa, a trovare in me stesso la forza, anche nei momenti brutti, a rialzarmi sempre"

Molti dicono di te che sei sempre stato un leader mentale nello spogliatoio, ti ci ritrovi?

"Mi piace dialogare e farmi sentire, e mi fa piacere essere riconosciuto in questa veste, è una cosa bella, vuol dire che lascio un bel ricordo a livello umano"

Ivan Juric aveva detto che sei un leader anche fuori dal campo.

"Se riesco a dare questo tipo di contributo anche senza essere in campo sono felice, penso che sia importante e che vada fatto e mi fa piacere che il mister lo abbia riconosciuto"

Le sessioni di allenamento sono durissime, ma tu e altri vi fermate anche dopo e continuate a lavorare, è così?

"Come ho detto sono un amante del lavoro e della fatica e devo dimostrarlo, mi fermo e cerco di migliorare le cose in cui non sono ancora al top"

Qual è il valore più importante nella vita?

"Ne dico tre: l'educazione, l'umiltà ed il rispetto"

Un saluto ai tifosi del Toro?

"Vi saluto tutti, ci vediamo allo stadio per affrontare insieme queste ultime fondamentali partite"

 

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