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Torino, Miggiano ha il titolo ma non la qualifica: necessaria la deroga FIGC

Approfondimento / Ecco come farà il collaboratore di Mazzarri ad andare in panchina contro il Napoli se il ricorso avverso la squalifica di Frustalupi venisse respinto

Gianluca Sartori

Roberto Miggiano in panchina per Torino-Napoli è prospettiva concreta, ma c’è un ostacolo formale che dovrà portare il club granata a chiedere una deroga alla Federazione. Il componente dello staff di Mazzarri è infatti in possesso del patentino idoneo per sedere in panchina, ma compare nell’organigramma societario come collaboratore tecnico e non come vice-allenatore. Solo chi ricopre questa carica può figurare nel referto arbitrale come allenatore di una squadra di Serie A.

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Per questo motivo, se il ricorso del club granata alla Corte Sportiva d’Appello FIGC contro la squalifica di Niccolò Frustalupi dovesse essere respinto, sarà necessario chiedere una deroga apposita in Federazione per permettere a Miggiano di svolgere eccezionalmente funzioni di allenatore per la partita di domenica. In materia non ci sono precedenti paragonabili, ma la deroga dovrebbe essere comunque concessa senza problemi, considerando anche l’unicità della situazione: qualcuno sulla panchina granata dovrà pur sedersi.