Nel momento più difficile della stagione, il Torino scopre un nuovo Mihajlovic: il tecnico granata mostra il proprio lato normalizzatore, cercando di gettare acqua sulle prime fiamme di scontento che agitano gli ambienti attorno alla squadra. L’obiettivo del serbo è quello di allontanare le voci circa spaccature nello spogliatoio – che hanno trovato rilevanza dopo alcuni episodi come il rigore scippato da Iago Falque a Belotti nella sfida contro l’Empoli – e di smentire chi vede la stagione ormai priva dell’obiettivo Europa come un’altra annata buttata.
Le parole di Mihajlovic prima della sfida contro la Fiorentina: “A Roma salvo la prestazione”
GRUPPO COMPATTO – Mihajlovic punta soprattutto a mettere chiaro che nello spogliatoio c’è piena unità d’intenti e che tutti i giocatori remano dalla stessa parte. Un segno confortante, dato che arriva dalla bocca di un tecnico – e un uomo – noto per la sua schiettezza, che nel corso della stagione non si è mai trattenuto quando c’era da bacchettare. Inoltre, a detta del tecnico, le buone prestazioni messe in campo dalla squadra granata non danno adito a voci di rottura di sorta, visto che la squadra, nonostante la serie di risultati sfavorevoli, è difesa a spada tratta dal proprio tecnico in termini di qualità e quantità di gioco, al netto dei noti problemi da gestire. Il tutto condendo le proprie affermazioni con una serie di dati statistici atti a dimostrare la bontà del lavoro del gruppo sinora.

OBIETTIVO SORRISO – “Alla fine questa stagione sarà valutata positivamente”: Mihajlovic divide nettamente l’obiettivo del sesto posto in classifica – ormai sfumato – dalla condizione necessaria per rendere soddisfacente l’annata granata. Insomma, anche senza Europa League, nessuna tragedia. Un ragionamento valido nell’ottica del progetto biennale messogli in mano dalla società ad inizio anno, che però non può che apparire come una sorta di ripiegamento dopo la fase di entusiasmo vissuta solo qualche mese fa.

Il sorriso, quindi, oggi passa dalla valorizzazione dei propri giovani (e intanto Boyé scalpita), ma anche da un’imprescindibile nuova accelerata in classifica, per raddrizzare il parziale di dieci punti in undici partite che stride con le potenzialità dimostrate dalla rosa di Benassi e compagni. Tornare a fare punti, dunque, resta il solo modo per ritrovare la giusta serenità. Non solo per uno spogliatoio comunque unito, ma per un ambiente a cui vere soddisfazioni mancano ormai da tempo.
Mhjailovic fà bene a tenere i toni bassi e a sdrammatizzare la situazione che, peraltro, non è affatto drammatica, ma rappresenta bene o male il valore potenziale di questa squadra, forse solo in credito di qualche punto grazie a tanti rigori buttati al vento, ma la sostanza è questa. Ora la squadra ha bisogno di serenità e di affrontare il resto del campionato senza grosse responsabilità sulle spalle. Giocare a cuor leggero dovrebbe permettere di ritrovare anche il divertimento e un gioco collettivo, cosa che è mancata negli ultimi due mesi. Poi il prossimo anno vedremo cosa ha realmente intenzione di fare la società… perchè vànno bene le critica a Sinisa, però di cose da sistemare portafoglio alla mano ce ne sono! una squadra da 70 punti non si inventa dall’oggi al domani e non si può aspettare altri 5 anni per vedere se Ljaic matura, Maxi dimagrisce e Baselli produce “attributi”…
atteso che sono un estimatore di Sinisa, forse il mister dovrebbe essere un po’ piú umile e ammettere anche delle colpe che vengono principalmente dalla regia, quindi dalle sue direttive date ai giocatori. certo preferisco questo gioco a quello di GPV.
Miha é un impiegato della Cairesw,guadagna 1,5 milioni lordi che difficilmente potrebbe ottenere da altre aziende oggi come oggi.
Quindi normale che stemperi i toni è normale che dica:alla fine stagione positiva.
In realtà abbiamo una squadra da centro/bassa classifica con grandi problemi in prospettiva ( uscite di Hart e Belotti con permanenza di Lialijc e De Silvestri).
I problemi sono aggravati da un ds che continua a lavorare a fari spenti quindi non vede ed un presidente per nulla tifoso che continua a considerare il Torino come una delle varie aziende.
Il resto é fuffa come il percorso di crescita.
Caro Sinisa, se dovessi restare, spero tu abbia assimilato gli errori di scambiare Peres con De Silvestri, di accontentarsi di Valdifiori e basta a centrocampo, di non aver preteso centrali difensivi all’altezza della serie A.
Hai ragione,Sinisa ha commesso degli errori,Liajic e De silvestri li ha voluti lui.
Ma è anche vero che ha richiesto più volte rinforzi in difesa ed a centrocampo che non sono mai arrivati e a gennaio si è demotivato al pari della squadra che in questo momento nessun allenatore sarebbe in grado di risollevare.
Risultato? Un altro anno da rifondare con la squadra da rifare.
Si, ho proprio usato il verbo accontentarsi. Perchè è abbastanza chiaro che, anche con colpevole ritardo, si sia reso conto che Benassi, Valdifiori e Baselli sono un mediocre centrocampo titolare che è in perfetta aderenza con la mediocre classifica (nel senso di “senza infamia e senza lode”) in un campionato, aihmè o per fortuna, meno che mediocre.
Un saluto a tutti i tifosi Granata che hanno nel cuore la passione per questa squadra.Mi dispiace per la stagione comunque compromessa rispetto a quello che i tifosi si aspettavano perché è questo che dobbiamo dire,la parte delusa è la tifoseria,non la società,il mister che continuano a dire che alla fine avremo fatto più punti dello scorso anno,che abbiamo segnato più goal,che che che….Quando si creano aspettative e poi il risultato è quello di essere poco più di metà classifica,scusate,ma chi sene frega che abbiamo qualche punto in più!Il fatto è che ci sono squadre che stanno sopra di noi o che con una rosa di giocatori inferiore,sono lì,a un punto o poco più…Ora senza essere ingiusto,ma col senno di poi,quando in estate si spargeva la voce di Gasperini che poteva arrivare al Toro,magari fosse arrivato…a Bergamo si che hanno valorizzato bene il gruppo di giocatori che ora molte società di serie A invidiano.Va bene dare tempo alle persone però poi ci vogliono le qualità per fare certi lavori e credo che il mister debba ragionare su come sta lavorando con i ragazzi e non fare certe uscite continuando a dire che siamo la squadra che ha fatto più goal, che ha più punti dello scorso anno e… bla bla bla.Spygor 67
Purtroppo la società vuole questo andazzo e quindi anche le dichiarazioni fanno buon viso a cattivo gioco. Qualche punto lo si farà ancora, ma la stagione è quella che è, così come la rosa.
Unica cosa su cui non concordo è che davanti a noi ci siamo squadre meno forti. Una rosa si valuta per qualità atletiche, tecniche ed equilibrio nei ruoli. Sopra di noi vedo solo il Milan che è pressochè simile alla nostra rosa per forza,ma ha avuto tantissimi aiuti arbitrali, mentre le altre hanno una rosa più forte nel complesso, Atalanta compresa. Questo dovrebbe far riflettere ancor di più sul mercato inesistente che è stato fatto solo per le plusvalenze…
Se basta dire che un campionato anonimo ci farà sorridere a fine anno perchè questo è ciò che vuole la società,cioè essere anonimi con possibilità di vendere pezzi pregiati, va bene così. Tendenzialmente vorrei un atteggiamento di chi vuole fare bene e sprona i giocatori a lavorare e ad impegnarsi per vincere. Quando l’ atteggiamento è di chi mette le mani avanti e dice che forse se giochiamo bene potremmo anche non perdere non so proprio che senso abbia il toro se non quella di essere fonte di arricchimento per Cairo. Che tristezza…!!!!!!!!!
Che pena, che tristezza, non tanto che questo tiri fuori dati che non servono e non interessano a nessuno, ma che ci sia ancora qualcuno che parla, pontifica, ragiona di miglioramenti, di vedere qualcosa di buono, di elementi per lavorare e migliorare.
Se non fossimo su questo forum, direi che chi scrive o non è tifoso del Toro o è letteralmente di una incompetenza sesquipedale.
Chi deve migliorare, coraggio, dite chi deve migliorare? Cenassi, Baselli, Valdifiori, Ljiaic, Rossettini, Obi? Questa è gente che ci ha messo una vita per far capire di essere di una non comune modestia tecnica e tattica, leggera, senza carattere, lontana anni luce dal livello dei giocatori che giocano nelle squadre da primi sei posti in serie A, e ancora c’è qualcuno che spera.
Stessa cosa vale per l’allenatore, anzi peggio, perché quel tipo è incommensurabilmente peggiore e dannoso dei nostri giocatori.
Il nostro percorso a ritroso è cominciato tre anni fa e non vedo motivi per cui dovrebbe arrestarsi, visto che ci sono le stesse persone a gestire la società e che, naturalmente, in una società come la nostra, se arriva un buon giocatore, resta il tempo che gli serve per far vedere quel che vale e poi non vede l’ora di andarsene.
Fare il pompiere ci sta per carita’, alla fine i ragazzi hanno bisogno di essere incoraggiati.
Pero’ e’ come al solito, tanto fumo poco arrosto.
Perche’ stiamo andando giu’ in classifica, lentamente, giu’ giu’ ed e’ da un po’ che il toro si e’ ammalato.
Temo finiremo peggio dell’anno scorso e temo che a firenze non succedera’ niente di clamoroso.
Tutte le altre squadre (persino l’Empoli ormai) sanno come affrontare il Toro di Miha, lontani sono i tempi in cui i giocatori avevano tanta benzina nelle gambe e si poteva anche giocare 90 minuti in attacco, perche’ nessuno sa o puo’ difendere in questo toro, tutti inclusi, allenatore e giocatori.
Io andrei a Firenze per strappare un punto, almeno cosi’ stanotte possiamo andare tutti a dormire con un punticello sopra la samp e il chievo…
Giusto provare a stemperare le tensioni, ma i dati sui punti in classifica vanno contestualizzati.
I fatti ci dicono che quest’anno davanti si fanno più punti perché dietro sei o sette squadre ne hanno fatti davvero pochi. La realtà è che abbiamo gli stessi punti del Chievo e della Sampdoria che avevano obiettivi e una rosa inferiore alla nostra. Che il Caglairi e il Sassuolo sono li a pochi punti, per non parlare dell’Atalanta che di punti ne ha 51, ben 16 più di noi. Se non è una stagione fallimentare poco ci manca. Quindi poche chiacchiere e fateci vedere di nuovo qualcosa di buono, magari da stasera.
Trovo l’idea di tirare fuori dei personalissimi dati statistici,a giustificazione di una partita in cui non ci ha MAI visto partecipi, alquanto pietosa.
La partita l’abbiamo vista tutti e mai, mai, il risultato è stato in discussione.
Quando si arriva a tirar fuori delle statistiche che nessuno al mondo cita vuol dire che stiamo raschiando il barile.
Scusa, se mi permetto,ma i dati forniti dal mister, non sono personali, ma bensì frutto del lavoro di un membro del suo staff, ovvero l’analyst match. Egli ha il compito di estrapolare i dati con un sofisticato software chiamato Videomatch. Questo software analizza ogni aspetto della partita e converte i dati in percentuali, analizzando l’aspetto sia fisico, che tattico. I dati estrapolati vengono analizzati dallo staff tecnico, e sono dati che solo loro hanno, per un semplice motivo, se sarebbero pubblici, si darebbe un ulteriore vantaggio a chi ti affronta. Questa figura dell’analyst match è nuova, è sta per essere riconosciuta anche dalla FGCI, con dei corsi a Coverciano. Oramai tutte le squadre professionistiche lo utilizzano. Ed è diventato una figura molto importante si uno staff tecnico. Scusa la puntualizzazione………
I dati sono importanti, invece, perché dimostrano che malgrado una buona condizione e l’impegno da parte dei ragazzi, sono mencati invece la finalizzazione e gli schemi per arrivare in porta. Inoltre, si sono presi gol da fuori area. Partendo da questi dati, ci sarebbero gli elementi per lavorare e migliorare. Peccato che a inizio anno, invece, con la stessa percentuale di possesso palla e con la stessa grinta – o forse maggiore – si tirasse continuamente in porta.
Concordo e aggiungo che prima si tirava più in porta perché si passava la palla al compagno meglio piazzato per concludere. Ora sembriamo più egoisti e mi vengono dubbi sull’effettiva unità dello spogliatoio che viene continuamente sbandierata
Hai mai avuto la sensazione che il risultato fosse in discussione?
Una volta si discuteva di un fallo/calcio di rigore non fischiato, ora si tira fuori i risultati di un software (che aiuta senz’altro) x cercare di dare una diversa lettura ad una severa legnata che poteva essere ben + severa.
Se ho avuto + calci d’angolo o maggior possesso della Roma mi ha permesso di avere un punto in + in classifica?
Chissene frega se abbiamo preso gol “solo” con 4 tiri da fuori tra l’altro cosa non vera. Il gol di Dzeko è venuto da un tiro al limite dell’area, il gol di Salah era abbondantemente dentro l’area cosi come quello di Naingolan. L’unico veramente da fuori è quello di Paredes.
Oppure i tiri da fuori significano un’altra cosa.
Se poi vogliamo parlare di quante rimesse a favore, angoli, possesso invece di guardare le cose CONCRETE come i tiri in porta o le occasioni mancate siamo liberi di farlo ma resta una cosa fondamentale: NON SIAMO MAI E POI MAI STATI IN PARTITA.