"Un risultato negativo, per come si era messa la partita: Torino-Milan 2-2 è sicuramente una gara che rimarrà per un po' di tempo nella gola di Mihajlovic, come un groppo difficile da mandare giù. Come di consueto, abbiamo dato la "Parola al Mister" contattando il nostro Rosario "Serino" Rampanti per sentire la sua sulla sfida di ieri sera.
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Torino-Milan 2-2, Rampanti: “Miha può curare questo Toro. Ma eviti gli eccessi…”
Parola al Mister / Il nostro Serino Rampanti commenta così il pareggio di ieri sera: "Belotti un grande a tutto tondo. Miha deve lavorare sulla tenuta mentale. Un esempio da seguire? Conte"
"Salve Serino. Una partita che si può definire fac-simile della gara di Coppa Italia?
"Si, direi di sì. Bisogna che piano piano vedere la squadra corregga i propri difetti, e il difetto principale è quello si sempre: manca la tenuta mentale per 90', per tenere la partita. La squadra fa molto bene quando pressa alto, ma poi ha sempre quel calo nella ripresa. Miha deve riuscire a metterci una pezza, ed ha dimostrato che quando i suoi tengono possono vincere contro chiunque. Secondo me ci si può riuscire.
"Le responsabilità a questo punto di chi sono?
"Miha sicuramente deve pretendere di più e lavorare per curare questa squadra. L'allenatore è il medico del suo gruppo. Io penso ancora che lui sia il tecnico giusto per il Torino, ma deve limare certi eccessi. Eccessi caratteriali che non fanno bene alla squadra e al club, come quello del post-partita. Eccessi che si riflettono anche in campo, con cambi fatti con troppo impeto: il mio discorso è da leggere a 360', da gli episodi di contorno a quelli tecnici, che alla fine sono il riflesso dei primi. Quando si eccede si scavalca il buonsenso. Io continuo a pensare che lui sia trascinatore e la persona giusta per questo Toro, ma deve imparare a non eccedere e a contenersi.
"La solita nota positiva, invece, è costituita da Belotti.
"E' un giocatore fantastico. Al di là dei gol che sono importantissimi per un attaccante, io ho sempre sottolineato l'altruismo di questo ragazzo, dai ripiegamenti ai tocchi per i compagni. Si fa ben volere da tutti, dentro e fuori dal campo. Poi fa anche gol, quindi più di così. Sul futuro occorre essere molto realisti: si sa benissimo che se un domani il Toro ricevesse un'offerta davvero importante, Belotti potrebbe cambiare facilmente realtà. Poi si può far finta di niente, ma stanno così le cose: lui comunque continua a dimostrare la sua maturità anche in questo.
"E del criticato Ljajic, invece, cosa pensi?
"E' un giocatore importante che bisogna sostenere, che deve dare qualità. Altri devono dare quantità, lui deve essere libero di dispensare qualità. I rigori li sbagliano tutti. Continuo a ripetere: va solo sostenuto, dentro e fuori. Dandogli contro si fan solo danni a lui e al Toro.
"L'obiettivo Europa è ancora raggiungibile?
"Non è questione - come dice Miha - "di salto di qualità". E' questione di tenuta mentale, ci sono allenatori che riescono a fare mantenere questa intensità: come Conte ad esempio, le cui squadre non perdono mai la bussola nell'arco dei 90'. E' tutta questione di intensità, e si è visto che quando c'è intensità puoi fare gol a chiunque. Se continui a non migliorare in questo l'Europa è un miraggio, se invece migliori nell'intensità e nella continuità e non hai più quei cali nella ripresa allora si può ancora fare.
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