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Torino-Milan è anche Darmian contro Abate: l’affare l’han fatto i granata…

Verso Torino-Milan / Sfida nella sfida quella tra i dure rispettivi doppi ex, il milanista nel 2009 fu preferito proprio all'instancabile terzino di Ventura 

Cristina Raviola

"E' la sfida più interessante e originale, quella che vedrà coinvolti in campo Ignazio Abate e Matteo Damian. Lo è, prima di tutto, perché si tratta di due giocatori dello stesso ruolo ed entrambi nel giro della nazionale italiana, ma anche - e, forse, soprattutto - perché è il confronto fra due calciatori annoverati tra gli “ex” della partita, ma “ex” in modo particolare.

"Tuttavia, essi incroceranno la propria corsa solo se Ventura decidesse di schierare Bruno Peres e non Molinaro, e quindi se Darmian venisse spostato a sinistra, dove sfiderebbe per il dominio dell'out proprio Abate. Anche se così non fosse, la sfida resta colma di fascino, se si pensa che i due giocatori hanno vestito entrambe le maglie, e guardandosi indietro, il Toro non ha alcun rimpianto delle scelte passate. Il Milan, invece, qualcosa può rimproverarsi.

"Nell'estate del 2009, infatti, dopo che Abate aveva terminato la sua prima (e unica) stagione al Torino, che ne deteneva metà del cartellino, Galliani decise che il giovane talento campano sarebbe stato tutto del Milan. Era lui, il classe '86, quello destinato, secondo la società rossonera, a fare il famoso salto di qualità. Durante quel mercato estivo il Milan decise dunque di sfoltire il reparto difensivo, e mandò Matteo Damian in prestito al Padova. Di qui, l'allora ventenne approdò, sempre in prestito, al Palermo, che ne acquistò prima solo metà, e poi tutto quanto il cartellino, per poi cederlo definitivamente al Toro nel 2012, quando Damian era ormai da un anno in granata. Il Milan decise quindi di puntare tutto su Abate, lasciandosi di fatto scappare l'attuale numero 36 granata e, a posteriori, non si può dire che abbia fatto un affare.

"Il laterale campano, infatti, nonostante le grandi aspettative su di lui, non ha mai fatto quel “famoso” salto di qualità. Le sue presenze sono state tante, e alcune prestazioni sono state certamente molto positive, ma il grande passo avanti che il Milan si aspettava pare non essere avvenuto. Darmian, di contro, ha saputo con umiltà e dedizione conquistarsi la titolarità in Nazionale grazie ad una grande personalità, ed è oramai molto legato ai colori granata, a cui deve il tanto spazio concesso e l'appoggio incondizionato di società, allenatore e tifosi.

"Tuttavia, il duello non ha un vincitore scontato: Abate, infatti, ha iniziato alla grande questa stagione e prima dell'infortunio che l'ha tenuto fuori diverse giornate, l'esterno rossonero è stato uno degli uomini migliori della formazione d'Inzaghi. Sta a Darmian, ora, dimostrare che è il Torino, una volta tanto, ad aver fatto l'affare, mostrando in campo quella determinazione che ci si aspetta da un giocatore come lui. Per ora, nessuno è rimasto deluso. Anzi, forse il Milan sì.