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Torino-Milan per centrare i tre punti, ma c’è un’incognita: come accogliere Cerci?

Verso Torino-Milan/ Di fronte ad una Maratona tutta esaurita i granata dovranno giocare il tutto per tutto: centrare la vittoria contro il Milan questa volta è possibile. Intanto, come...

Lorenzo Bonansea

"Se per puro caso uno straniero inesperto di calcio dovesse ascoltare le dichiarazioni ufficiali rilasciate dai granata nel post partita di Verona, non potrebbe che giudicare positivamente questo pareggio. La realtà, invece, ed è palese e sotto occhi di tutti, è totalmente un'altra. Il match contro il Chievo, che doveva dare risposte, le ha date chiare, precise e, purtroppo, negative. I granata non si sono dimostrati in grado di saper vincere su un campo certamente non impossibile, e anzi non sono riusciti neanche ad imporre il loro gioco. La sfida di sabato sera contro il Milan si avvicina sempre di più, accompagnata da questi cupi presagi: il Toro saprà affrontare i rossoneri senza aver ancora messo in cassaforte alcun rinforzo, che in questo momento della stagione sembrerebbe di vitale importanza?

"Quella contro Montolivo e compagni è una sfida sempre dal fascino particolare. Incide la vicinanza geografica, la tradizione di entrambe le squadre, la rivalità tutta nuova con i tanti torinesi milanisti (così come avviene con i tifosi dell'Inter), insomma questi e tanti altri motivi rendono la sfida di sabato sera imperdibile. I granata attendono ancora di battere il Milan dal lontano 2001, quando una rete di Lucarelli decise l'incontro. Dopo aver sfiorato l'impresa lo scorso anno (con uno straordinario gol proprio di Cerci), i granata devono riuscire a mettere da parte polemiche e discorsi retorici e affrontare l'undici di Inzaghi come se si stessero giocando il tutto per tutto nel derby. Con lo spirito visto allo Juventus Stadium, il Milan si può battere. Il Sassuolo lo conferma, la squadra rossonera non è più di un altro pianeta: credere nella vittoria è un obbligo.

"I motivi di interesse che orbitano intorno al match dell'Olimpico sono tanti. Primo fra tutti, è il ritorno a casa, ma da avversario, di Alessio Cerci. Già, sarà la mancanza di un gioco che faccia divertire ed entusiasmare, la consapevolezza di non poter vedere, con questa rosa, lo spettacolo dello scorso anno, fatto sta che innegabilmente a Torino la sfida passa quasi in secondo piano. Come verrà accolto l'ex beniamino della Maratona? Nei due anni in cui ha vestito la maglia granata, Cerci è senza dubbio riuscito a trasmettere emozioni indelebili e lasciare ricordi unici. In estate, però, la separazione sembra aver scalfito il rapporto fino a quel momento idilliaco. Nel calcio moderno, si sa, il cuore cede alla ragione e alle offerte economiche. Eppure, il tatuaggio, le parole al miele durante la conferenza stampa, e tutti i gol messi a segno negli anni precedenti dall'ex esterno granata, potrebbero far cambiare opinione ai tifosi sugli spalti. Non resta che attendere. Nel frattempo, questi pensieri non devono offuscare le menti dei giocatori: in campo per ottenere i tre punti.