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Torino-Milan, tre vittorie da Toro

Da classica del calcio italiano a partita dallo scarso appeal televisivo. Questo è diventato Torino-Milan, dopo venti anni di campionati...

Redazione Toro News

"Da classica del calcio italiano a partita dallo scarso appeal televisivo. Questo è diventato Torino-Milan, dopo venti anni di campionati opachi nella massima serie e altrettanti in quella cadetta. Ma la storia (meno) recente della sfida tra le due compagini ricorda numerose vittorie tinte di granata. Ne riportiamo a galla tre.

"BYE BYE TERIM - E' firmato da Cristiano Lucarelli l'ultimo successo del Toro contro i rossoneri. Nella stagione 2001-2002, dopo due mesi poco convincenti il Milan arriva al Delle Alpi il 4 novembre. Sulla panchina siede un certo Fatih Terim, già in bilico e in disperato bisogno di punti. Sull'altra, Giancarlo Camolese, autore del ritorno in serie A. La partita è piacevole, il Milan palesa le difficoltà delle prime giornate e il Toro è una discreta squadra, con un robusto centrocampo a supporto delle punte Ferrante e Lucarelli. Al 26' è quest'ultimo a sbloccare la partita su preciso cross di Antonino Asta e il Toro è bravo a mantenere il risultato fino allo scadere. O quasi. Perché al 90' l'arbitro Tombolini decreta un penalty ai rossoneri e ai 20 mila spettatori pare di rivivere una storia già vista. Ma Pippo Inzaghi è in vena di grazia. Il rigore finisce nel parcheggio del Delle Alpi e Terim viene esonerato. A milanello arriva così Carlo Ancelotti il quale darà il via a un'era corollata di trionfi. Camolese e i suoi chiuderanno il campionato ad un onorevole undicesimo posto.

"LIEDHOLM A LEZIONE DA RADICE - Schachner e Junior in otto minuti liquidano il Milan di Nils Liedholm l'11 novembre 1984. Il primo tempo è equilibrato, sono i rossoneri a fare la partita mentre i granata preferiscono colpire nelle ripartenze. Nei primi 45 minuti l'austriaco punge ma, come da sua tradizione, non è letale, Dossena consuma l'erba della fascia destra e sforna cross uno dietro l'altro e in mezzo il catalizzatore del gioco è Junior. Nella ripresa però la partita cambia. E' il Toro a tenere il pallino in mano e il buon Baresi, come da costume per i successivi 15 anni, alza più volte il braccio alla ricerca di un fuorigioco di quante il Milan cerca la porta. E su un ribaltamento di fronte è Schachner al minuto 80' a trovare il pertugio giusto su Terraneo in uscita, facendo esplodere un Comunale colmo fino all'orlo. Chiude i conti il fuoriclasse brasiliano su punizione al minuto 88' con una sassata nel sette sul secondo palo. Il Toro chiuderà il torneo secondo a quattro lunghezze dal Verona, mentre i ragazzi della Primavera fanno tabula rasa e conquistano il campionato e il Torneo di Viareggio.

"SFIDA INCROCIATA TORINO-MILANO - Di nuovo Comunale, di nuovo Milan. E come sabato prossimo, il 4 aprile 1978 va in scena la sfida incrociata tra Torino e Milano. Questa volta tocca a Giovanni Trapattoni uscire dallo stadio Comunale con le tasche vuote. Il 2-1 con cui il Toro liquida i rossoneri è addirittura stretto. La partita è a senso unico e le sporadiche occasioni milaniste vengono neutralizzate da Castellini alla sua maniera. Claudio Sala fa il Sala, e crossa da destra e da sinistra. Pulici fallisce un paio di occasioni nel primo tempo e allora ci pensa Graziani a infilare Albertosi 28' con una tempestiva incornata su preciso cross di indovinate chi. Nella ripresa l'inerzia della partita non cambia e ci pensa così Garritano, da poco subentrato a Pulici, a chiudere i conti con una splendida voleé al volo di sinistro. Il rigore trasformato da Calloni al 92' serve solo a sprecare inchiostro e il Toro di Radice supera in classifica l'odiata Juventus, superata a Milano dall'Inter per 2-1. Il Toro a fine stagione conquisterà il suo settimo e ultimo scudetto, con Pulici (21) e Graziani (15) che totalizzeranno 36 reti in campionato.Lorenzo Bodrero