Il giocatore granata Vincenzo Millico ha postato delle Instagram Stories in cui ha risposto a ruota libera ad alcune domande dei suoi followers. Ecco le parole del giovane talento del Torino, in predicato di passare in pianta stabile dalla Primavera alla prima squadra.
Come hai vissuto l’addio di Moretti?
“Ha segnato ovviamente tutta la squadra e la società, non solo per il tipo di calciatore ma anche per l’uomo e il professionista che è! Posso solo dirgli grazie per le strigliate e i consigli e per avermi fatto vedere ciò che bisogna essere sia dentro che fuori dal campo per arrivare alle sue statistiche da calciatore.“
Il numero 72 è l’anno di nascita di tua madre?
“Sì, esattamente.“
Serie TV preferita?
“Adoro i film e ne guardo tantissimi, ma purtroppo le serie TV non riescono a coinvolgermi.“
Film preferito?
“The Wolf of Wall Street.“
Il momento più bello vissuto a Torino finora?
“A livello giovanile ci sono tanti bei ricordi che porto con me. Ma ovviamente il momento più bello è stato l’esordio in Serie A”.
Come hai reagito quando ti sei infortunato?
“Non posso negare di aver preso malissimo l’infortunio di quest’anno perché è capitato due giorni dopo l’esordio e ha frenato una stagione che stava andando alla grande.“
Ti piacciono Aldo, Giovanni e Giacomo?
“Fan sfegatato! Tutte le battute di tutti i film studiate a memoria!“
Hai tanta autostima?
“Credo fortemente in me stesso e non lo nego, tante volte può sembrare presunzione ma è semplicemente autostima, ma allo stesso tempo sono molto severo con me stesso ed è la parte che preferisco del mio carattere perché mi spinge a non accontentarmi mai. Sia nella vita che in campo“
Gregari e non granai errore di traduzione autonatica
Ricordati sempre che per diventare un campione devi comportarti bene come i capione delle due ruote, avere degli ottimi granai e essere sempre riconoscente dei sacrifici che fanno.
Ennesima conferma dell’importanza di un uno come Moretti nello spogliatoio per la gestione del gruppo e i consigli ai giovani. Troppo importante preservare un patrimonio come Emiliano Moretti per permettere ai talenti come Millico di diventare giocatori veri.
Sono molto vicino al pensiero di Glenn. Il talento sembra tanto, ma a livello di pro non è ancora nessuno. Mi stupivano in tal senso, quei tifosi che insultavano Mazzarri perchè non lo utilizzava, individuando nel ragazzo il “salvatore della patria”, e ravvisando nel tecnico il reato di lesa maestà.
La strada per Millico è ancora lunga. Ovviamente però faccio il tifo per lui.
Cerchiamo di essere precisi e chiari, senza raccontare la rava per la fava, come al solito.
Le principali responsabilità soggettive di Mazzarri sulla gestione del Ragazzo sono imputabili al fatto che lo ha convocato in prima squadra, sottraendolo così alla Primavera nelle ultime due partite (Sassuolo e Cagliari), fondamentali per il piazzamento finale nella classifica dei play-off per la poule scudetto, per poi tenerlo in panchina, ben sapendo che, con Zaza disponibile, le possibilità del Ragazzo di giocare erano ridotte pressochè a zero.
Nessuno ha mai detto che Vincenzo potesse assumere la figura di “salvatore della patria”, a maggior ragione per la sua totale mancanza di esperienza e giovane età: quella del “salvatore della patria” è una tua invenzione.
Almeno un minimo di scampolo di partita, per un esordio vero e proprio (e non 30 secondi prima del fischio finale) gli era assolutamente dovuto.
Ma tu sei un cazzaro di prima classe. Quali partite fondamentali per quali play off. I play off sono UNA partita con la Fiorentina con la quale basta il pareggio, poi si va alla fase finale con due scontri per lo scudetto. E in queste partite, se Coppitelli lo ritiene, giocherà. Ma va va.
Davidegranata, marione o chi tu sia, ma sparisci!
Vincenzo sei un campione.
Se non si perde, ha dei numeri. Il rischio è che si “faccia male da solo” per eccessiva presunzione. Non ha fatto ancora nulla a livello professionistico, ed in questo senso non è nessuno. Che parta da questo presupposto.
Madama@ Millico ti ha risposto sull’importanza di essere aggregato alla prima squadra.
Altro che invidia di Mazzarri verso coppitelli st
Segui le orme di Moretti e non mollare mai.