"Se l’anno scorso la retroguardia del Napoli era tra le peggiori del nostro campionato, quest’anno la tendenza si è decisamente invertita. I ragazzi di Sarri, infatti, sono la seconda miglior difesa del campionato, con 31 gol subiti Il merito di questa evoluzione della fase difensiva partenopea è da attribuire al tecnico ex Empoli, che sin dal suo primo allenamento a Castel Volturno si è concentrato sui meccanismi difensivi.
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Torino-Napoli, l’evoluzione difensiva il vero capolavoro di Sarri
Verso il match / Quella azzurra è la seconda miglior retroguardia del campionato: un'inversione di tendenza importante rispetto allo scorso anni. Sarri Docet
"La coppia centrale “tipica” degli azzurri è quella formata da Albion e Koulibaly, un duo che lo scorso anno non aveva impressionato favorevolmente, ma che in questa stagione ha fatto vedere qualità importantissime. Lo spagnolo - anche se nell’ultimo turno di campionato è stato vittima di uno sfortunato autogol - ha registrato la sua posizione in campo, risultando decisivo sia in chiusura, sia in impostazione palla al piede; grandissime cose, poi, le ha fatte vedere Koulibaly, che pare un antico parente di quello approdato a Napoli due estai fa: perfetto negli anticipi, deciso ma mai eccessivamente irruenti nei contrasti, il francese è la garanzia della retroguardia del Napoli, con Reina che può davvero dormire sonni tranquilli.
"Anche sugli esterni il Napoli è cresciuto tantissimo rispetto alla scorsa stagione. Ghoulam è diventato il padrone assoluto della corsia di sinistra, relegando Strinic al ruolo di comparsa: l’ex Saint Etienne - inseguito in passato anche dal Torino - unisce fisico a corsa, risultando anche pericoloso nella battuta dei calci piazzati. Sulla destra, poi, ecco che il veterano Maggio non ha praticamente visto il campo in questo campionato, soppiantato completamente dal fedelissimo di Sarri Hysaj: il classe ’94 non ha patito per nulla le pressioni della piazza, dimostrando grandissima personalità.
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