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Torino, Nicola e la missione salvezza: squadra a -1 a 20 partite dal termine

Andrea Calderoni

Focus on / Il Torino è ad un punto dalla zona salvezza. L'esperienza del nuovo tecnico in queste condizioni dovrà essere un valore aggiunto

"Nuova rivoluzione tecnica in casa Torino. In 12 mesi 4 allenatori: dal naufragio di Walter Mazzarri alla salvezza di Moreno Longo, dal fallimento del progetto societario impostato con Marco Giampaolo al tentativo di risalita di Davide Nicola, che oggi ha diretto il suo primo allenamento. L'ex Crotone e Genoa eredita una squadra in zona retrocessione, ma ad un solo punto dalla salvezza. Avrà a disposizione 20 partite nella sua seconda vita granata per trascinare Belotti e compagni alla salvezza. Chiuderà venerdì sera il girone d'andata a Benevento, poi tutto il girone di ritorno a partire dal match con la Fiorentina in casa.

"SITUAZIONE - Nicola eredita una situazione molto complessa ma non disperata. È complessa perché il Torino osservato sabato ha dato l'idea di una squadra già rassegnata, che appariva già disarmata. Ma non si può considerare disperata la situazione considerando la compattezza della classifica e le tante formazioni immischiate nella lotta per non retrocedere. In tal senso anche il bel Benevento di Pippo Inzaghi se dovesse perdere venerdì non potrebbe sentirsi tranquillo dopo comunque un ottimo girone d'andata. Rispetto agli scorsi anni, tuttavia, una differenza esiste nel torneo di Serie A: al giro di boa non ci sono squadre “materasso” già fortemente indiziate alla retrocessione. Nelle scorse stagioni, ad esempio, il Frosinone e la Spal giunti a questo punto avevano già un piede in Serie B. Stavolta, la concorrenza è mediamente di livello più alto nel senso che ad oggi tutte le squadre sono vive, compreso il Crotone ultimo che ha rifilato 4 reti al Benevento proprio domenica scorsa.

"MERCATO - Nicola riceve il testimone da Giampaolo in un momento della stagione diverso rispetto a quello in cui salì sull'imbarcazione granata Longo al posto di Mazzarri. Il mercato, infatti, è ancora aperto e dal mercato si deve attingere per cercare di migliorare la situazione. Le lacune qualitative, soprattutto in mezzo al campo, fin qui sono state fin troppo evidenti. Nello stesso tempo se altri scontenti volessero accasarsi altrove, sarebbe buona cosa non trascinarseli dietro fino a giugno. Tutte queste valutazioni, comunque, dovranno essere fatte velocemente in queste ore perché di tempo il Torino ha poco. La battaglia per non retrocedere in qualsiasi categoria è diversa rispetto ad ogni altra. Servono testa, cuore e temperamento. Nella rosa granata in pochi hanno lottato per salvarsi nella loro carriera, fatta eccezione per la scorsa stagione. Nicola, invece, di sfide salvezza ne ha condotte tante. In tal senso la sua esperienza dovrà essere un valore aggiunto per la rincorsa del gruppo granata.