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Torino-Nocerina 3-1 Prova di forza

PRIMO TEMPO. Il Torino chiude il primo tempo, incredibile a dirsi, con due reti di vantaggio: la prima volta sotto la gestione Ventura. Il risultato in sè non è però abbastanza...

Redazione Toro News

PRIMO TEMPO. Il Torino chiude il primo tempo, incredibile a dirsi, con due reti di vantaggio: la prima volta sotto la gestione Ventura. Il risultato in sè non è però abbastanza significativo per rendere l'andamento della gara: Nocerina grintosa in mezzo al campo - con Barusso sorprendentemente sostituito alla mezz'ora da Parola, con conseguente uscita polemica dal terreno di gioco - e pericolosa in fase offensiva, con Castaldo e Pagano sugli scudi, ma clamorosamente distratta in difesa: l'offensività del Torino si può infatti riassumere nel semplice "basta tirare in porta" con tre pali sfiorati da Antenucci, Basha e Parisi, le due reti siglate da D'Ambrosio e Vives e le occasioni a-tu-per-tu con Concetti sciupate dallo stesso Antenucci e da capitan Bianchi, al quale non viene concesso anche un calcio di rigore solare. Per il resto la gara più che in campo - dove i Granata fanno girare palla distrattamente, spesso verticalizzando troppo frettolosamente il gioco - si gioca sugli spalti: dopo la gara d'andata quando i tifosi rossoneri accolsero la delegazione del Toro con scambi di bandiere, adesso è stata la Maratona a salutare i numerosissimi sostenitori campani presenti - più di 500 - esponendo lo striscione "La Torino granata saluta Nocera" e la conseguente risposta rossonera col coro "Salutiamo gli Ultras Granata". Si può quindi formalizzare la nascita di un gemellaggio tra le due tifoserie. Nel calcio malato di oggi, per fortuna, c'è ancora spazio per questi momenti.

SECONDO TEMPO. Pronti-via. Nemmeno il tempo di riprendere posto in un gelido Olimpico, che il Torino va di nuovo in gol. Il destro di Stevanovic batte Concetti al termine di una bella azione in collaborazione di Antenucci. Auteri decide di mandare in campo Merino, tenuto fuori per punizione, e la Nocerina si risveglia. Al 7' il gol di Castaldo, che accorcia le distanze: dormita difensiva (e Ventura, scatenato, ha da dirne a tutta la difesa) e uscita a vuoto di Benussi, che si fa così anticipare. I rossoneri, per nulla rinunciatari come del resto nel primo tempo, spingono tanto alla ricerca di quel secondo gol che potrebbe riaprire la partita. I granata, dal canto loro, attendono gli avversari cercando di ripartire in velocità. Vicino al gol va Vives, al 22', ma a farsi pericoloso dalle parti di Concetti è anche Antenucci. A 19' dalla fine il primo cambio di Ventura: Stevanovic, tra gli applausi, lascia il posto a Surraco, che sembrava dovesse far parte dell'unidici iniziale. Qualche minuto più tardi fuori Parisi, unico granata sottotono oggi, dentro Darmian. L'ex Palermo si sistema a sinistra, con D'Ambrosio che resta sulla destra. Il Toro non dà mai, questa la cosa positiva, l'impressione di soffrire le incursioni rossonere. E così, nonostante i tentavivi della squadra di Auteri, il risultato non si sblocca dal 3-1.

(foto N. Campo)