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Torino, non perdere la testa: bastava segnare i rigori…

Il punto / Maxi Lopez e Immobile gettano al vento quattro punti che avrebbero risistemato la classifica. La squadra crea, non tutto è da buttare

Gianluca Sartori

"All'indomani del pareggio contro la Lazio, è facile individuare come punto di svolta della partita il rigore tirato in curva da Ciro Immobile: l'eventuale 2-0 avrebbe assunto a quel punto le sembianze di una sentenza ai danni di una Lazio che sembrava sull'orlo del baratro, avvicinando i granata alla vittoria. Un film già visto appena quindici giorni prima, quando Maxi Lopez ha visto respingersi il suo tentativo dal dischetto da Vid Belec nel finale della sfida contro il Carpi. Anche in questo caso, mancherà sempre la controprova, ma qualora l'argentino fosse stato in grado di trasformare quel rigore, difficilmente il Carpi avrebbe trovato modo di pareggiare la partita.

 Maxi Lopez ha sbagliato un calcio di rigore da tre punti contro il Carpi

"LA ZAPPA SUI PIEDI - Da questo punto di vista, si può quindi spezzare una lancia in favore di questo Torino. I due rigori realizzati avrebbero portato quattro punti in più e cambiato i giudizi di tutti, sistemando la classifica e portando più tranquillità all'ambiente. Ma se invertiamo la prospettiva di giudizio, non si può non stigmatizzare la tendenza dei granata a tirarsi la proverbiale zappa sui piedi da soli. I rigori sbagliati nel calcio sono sempre esistiti, certo, ma se sono una spia della mancanza di tranquillità collettiva la cosa può diventare preoccupante. E se a sbagliare sono i due giocatori più carismatici della squadra, Maxi Lopez e Immobile, la cosa non può che simboleggiare il deficit dal punto di vista della convinzione e della mentalità vincente all'interno del collettivo venturiano.

"MANTENERE LA CALMA - E' un Torino che si crea le condizioni per vincere le partite, poi puntualmente le spreca; a quota 37 punti, si sarebbe respirata tutta un'altra aria intorno alla squadra. A questo punto, se si vuol provare a salvare la stagione, non si può che guardare al bicchiere mezzo pieno: sarebbe stato sufficiente trasformare due semplici calci di rigore per trasformare le prospettive attuali e future. Occorre focalizzare questo fattore, realizzando che molte volte il male dei granata si trova proprio all'interno delle teste dei giocatori; altresì, serve mantenere la calma perchè alla squadra non manca tanto per tornare alla vittoria.