"Sembrava una di quelle partite stregate, in cui attacchi tanto ma la palla non entra, e gli avversari vanno una volta di là e segnano con un gol della domenica. Ma il Torino ha trovato il modo di rimetterla in piedi, e se Mihajlovic farà bene a non esaltarsi oltremodo per una vittoria casalinga contro questo Palermo - ogni altro risultato sarebbe stato un flop - ha comunque elementi per essere ottimista.
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Torino: più della vittoria, conta come è arrivata
Post partita / Sembrava una partita stregata, i granata hanno avuto la capacità di farla girare. Trascinati da Belotti, non solo per i gol
"Diamo a Miha quel che è di Miha: il Torino ha dominato il Palermo dall'inizio alla fine, con i rosanero in grado di oltrepassare poche volte la metacampo. Altrettanto vero è che troppe volte i granata hanno sbagliato la scelta decisiva, perdendosi al momento topico, ed è per questo che una partita che avrebbe potuto essere sbloccata nel primo tempo - per la prima volta in stagione chiuso in posizione di svantaggio, tra le mura amiche - si è complicata. In questi casi chi vede il bicchiere mezzo vuoto si concentra sulla troppa fatica fatta per venire a capo di un avversario modesto, viceversa chi tende a guardare il lato positivo evidenzia la seconda rimonta del campionato, arrivata consecutivamente dopo quella di Firenze.
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"I fatti dicono comunque che il merito del Torino è stato quello di mantenere la calma e la fiducia nei propri mezzi, sicuramente superiori a quelli del Palermo, senza andare nel panico, mai perdendo la consapevolezza di poter ribaltare la partita. E per una squadra il cui difetto principale, fino a quindici giorni fa, era la tenuta mentale, non è poco. Ecco perchè oltre al risultato, conta il modo in cui è arrivato, al termine di una partita da squadra matura e consapevole.
"Il carattere del gruppo, per troppo tempo preda di dubbi e paure, sembra stia finalmente uscendo fuori, e chi sta favorendo questo processo è Belotti. E' vero che ieri il Gallo ha segnato tre gol da opportunista che sono in buona parte merito degli ottimi rifornimenti che gli sono arrivati dai compagni. Ma è anche vero che per i compagni stessi, avere uno così conta tantissimo. In primis perchè induce a non mollare mai, contagiando i compagni con la voglia di spaccare il mondo che lo pervade. Ma soprattutto perchè la sua presenza infonde autostima e consapevolezza di avere le armi per mettere le cose a posto. Come candidamente ammesso da Daniele Baselli: "Noi dobbiamo solo pensare a mettere dei palloni buoni in area, perchè sappiamo che lui segna sempre": Belotti trascina la squadra e la squadra si mette al servizio di Belotti. In questo modo le soddisfazioni, in questo finale di campionato, arriveranno.
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