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Torino-Parma 1-0, le statistiche: per i granata vittoria di misura, ma meritata

Lorenzo Chiariello

I numeri dell'ultima sfida che ha visto impegnati gli uomini di Davide Nicola all'Olimpico Grande Torino contro i crociati

Non bellissimo da vedere, ma efficace quanto basta: così si è comportato il Torino di Nicola in occasione dello scontro diretto contro il Parma, condannato, dopo il match di lunedì sera, alla matematica retrocessione in Serie B.  Per quanto visto in campo, il risultato ottenuto dai granata privi di Verdi e Mandragora contro i crociati può dirsi giusto alla fine dei conti, come ha sottolineato Davide Nicola già a caldo nel postpartita. 

COSTRUZIONE - Il Toro è riuscito, pur con qualche difficoltà, a produrre una buona mole di azioni offensive. Se Torino e Parma hanno creato più o meno lo stesso numero di azioni offensive (49 a 44), gli uomini di Nicola si sono dimostrati più decisi al momento della conclusione: sono 13 i tiri provati dai padroni di casa, 8 invece quelli dei crociati. I granata hanno centrato lo specchio 5 volte - segnando con Vojvoda - contro l'unico tiro in porta avversario, parato da Sirigu. Grande rilevanza assume il dato riguardante alle occasioni da gol. In 9 frangenti il Torino è stato pericoloso in maniera concreta, la stessa voce riportata nella casella dei parmigiani registra invece uno zero tondo.

SBAVATURE - I granata potrebbero anche prendersela con la sfortuna: il palo colpito da Belotti e la traversa centrata da Ansaldi chiamano ancora vendetta. Una maggior precisione sottoporta infatti avrebbe consentito al Toro di dormire sonni più tranquilli, ne è un esempio anche il legno sfiorato da Sanabria di testa nel primo tempo.

Tutto sommato però, la squadra di Nicola ha fatto quel che doveva, almeno un gol in più degli avversari, ed ha compiuto così un ulteriore passo verso la permanenza in Serie A.