"Al centro sportivo di Collecchio sono abituati a lavorare con il sorriso e questi giorni che separano il Parma dall'esordio nel suo diciassettesimo campionato consecutivo in serie A non fanno eccezione. Nel quartier generale degli emiliani regna la serenità, nonostante il calendario abbia messo la squadra di Pioli di fronte a una partenza tutta in salita: dopo l'esordio a Torino, la prima al Tardini contro il Milan, poi Fiorentina e Roma. “Domenica sera cercheremo di giocare a viso aperto - ha spiegato il tecnico gialloblu' su fcparma.com – anche se sappiamo di incontrare una squadra con più qualità e forza di noi”. Un debutto al quale il Parma arriva senza aver disputato nessuna gara ufficiale: “Può essere un piccolo svantaggio, ma non è che il Torino abbia giocato molto più di noi. Tuttavia, è chiaro che le amichevoli estive spesso raccontano una verità diversa dal campionato perché sono diverse le motivazioni, cambia l’arbitraggio, la tensione, il pubblico. Noi aspettiamo il momento del debutto perché è soltanto allora che capiremo se avremo lavorato bene finora”. Lo stesso concetto espresso in casa Toro da Roberto Stellone per il quale “le sfide d'agosto lasciano il tempo che trovano: non siamo preoccupati dei ko estivi con formazioni di categoria inferiore. Conta l'esordio in campionato e il Toro si sta preparando nel migliore dei modi per affrontarlo”.I tifosi granata ritroveranno d'avversario Luca Bucci, anche se il portiere partirà dalla panchina: “Sei stagioni non si dimenticano – ha detto al sito ufficiale del Parma - e credo che la gente mi abbia apprezzato e voluto bene per quello che sono riuscito a fare quando vestivo quella maglia e per l’impegno che ho sempre messo in ogni partita, nonostante quelli non siano stati anni eccezionali. Se mi spiace non partire titolare? De Lucia è un ragazzo che merita fiducia e la possibilità di poter crescere e maturare perché ha delle ottime qualità per giocare in serie A”, parole che fanno onore al Bucci professionista che rispetta e teme il giusto questo nuovo Torino: “Noi partiamo per salvarci, mentre loro sono una squadra con elementi di esperienza e grande qualità. Ci sono Rosina, Franceschini, Abbiati, Fiore e possono avere legittime ambizioni da Uefa. In più, saranno spinti dal loro entusiasmo e dall’appoggio incondizionato dei tifosi in uno stadio molto più caldo rispetto al Delle Alpi. Troveremo un ambiente carico e concentrato: non si può fare affidamento sul fatto che nelle ultime gare non abbiano fatto ottimi risultati. Tutti quanti possono avere problemi in precampionato, ma a volte capita che con l’inizio, proprio le squadre che hanno avuto dei problemi, li risolvano, giocando benissimo”. E il Parma cosa deve fare per mettere in difficoltà gli uomini di De Biasi? “Essere attento da subito e pronto a controbattere con determinazione e agonismo a questa euforia annunciata”. Infine, un messaggio alle due tifoserie, che per Bucci rappresentano entrambe un pezzo di carriera: “Intanto desidererei che i nostri tifosi continuassero a seguirci come sempre e che ci aiutassero dall’inizio alla fine del campionato. La lezione dello scorso anno, ossia quella di non creare isterismi e contestazioni, alla fine è servita, perché con l’ambiente che abbiamo avuto intorno, siamo riusciti ad uscire da una situazione difficilissima, mentre per altre squadre, circondate da ambienti in subbuglio, c’è stata la retrocessione. E poi vorrei dire che ho trascorso anni bellissimi a Torino e spero di essere ricordato come una persona seria, che lavorava e si impegnava”.
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Torino-Parma
Al centro sportivo di Collecchio sono abituati a lavorare con il sorriso e questi giorni che separano il Parma dall'esordio nel suo diciassettesimo campionato consecutivo in serie A non fanno eccezione. Nel quartier generale...
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