Dopo il buon inizio di stagione in granata e in nazionale, il venezuelano Josef Martinez non ha sicuramente sfruttato nel migliore dei modi quella che sarebbe potuta essere per lui la partita della consacrazione per scalare le gerarchie in granata.
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Torino-Pisa: Martinez rimandato. E ora insidiare Falque e Ljajic è dura
Focus on / I tifosi e il tecnico granata si aspettavano da lui una prestazione migliore di quella offerta in campo Martedì
IN OMBRA – Nei primi 45’ il Toro è spento e non riesce a incidere e, Martinez, è quasi un fantasma nell’attacco granata. Complice anche una prestazione fiacca di tutto l’11 in campo il venezuelano, qualche incursione a parte, non incide. Al rientro dopo l’intervallo l’esterno granata sembra aver più voglia di fare ma non riesce a trovare la giusta posizione in campo. Al 28’della ripresa Mihajlovic inserisce al suo posto Belotti che mostra subito la solita grinta e voglia di fare. Martinez non incide, di nuovo. E se nel 4-0 finale segnano tutti gli attaccanti in campo (Ljajic, Maxi Lopez, Boyé e Belotti) la strada per la titolarità si fa in salita…
SI PUO’ FARE DI PIÙ’ – Delusione per la prestazione del ragazzo lasciata trapelare anche da Mihajlovic che nella conferenza stampa post partita è apparso piuttosto scuro in volto. “Io dico sempre di non avere 11 titolari ma avere 22 titolari ma oggi non è stato così. E questo deve fare riflettere soprattutto quelli che hanno giocato nel primo tempo, di come lo hanno fatto e di perché lo hanno fatto. Se si gioca con questo atteggiamento è poi difficile, almeno per me, farli giocare, perciò poi non si deve lamentare qualcuno che non gioca”. Critiche nemmeno troppo velate dunque per il mister serbo che avrebbe voluto una partita diversa da quei giocatori, tra i quali c'è sicuramente anche Martinez, che vorrebbero avere più spazio.
"Chance mancata dunque per il nazionale vinotinto, e ora la strada per la titolarità appare un po’ più dura. E’ altrettanto vero però, che il campionato è ancora lungo e probabilmente il ragazzo avrà altre chance. Starà a lui dimostrare la sua classe approcciando, le prossime volte, il match con il piglio giusto, per riprendere il discorso partendo dai buoni segnali fatti intravedere a inizio stagione
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