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Torino, problema cross: esterni imprecisi e attaccanti fuori-tempo

Verso Torino-Genoa / Gli esterni di Ventura non sono quasi mai riusciti a mettere dentro palloni utili; di contro, gli attaccanti in rosa non sembrano avere la cattiveria giusta...

Cristina Raviola

"La squadra di Ventura, in campionato, sta attraversando un momento abbastanza infelice, mentre in Europa sembra ingranare molto meglio. Tuttavia, anche in Europa League come in Serie A, gli esterni del 3-5-2 venturiano hanno guadagnato spesso il fondo, ma i loro cross sono quasi sempre risultati imprecisi o, addirittura, totalmente d'archiviare. Fa eccezione il primo gol di Martinez, nella partita di ritorno contro il Brommapojkarna, nel quale il venezuelano deviò di testa un ottimo traversone di Molinaro. Era agosto, da allora..

"UN RUOLO COMPLESSO E FONDAMENTALE - Gli esterni di centrocampo del 3-5-2 sono fondamentali per la riuscita del modulo. I fluidificanti che occupano i due out, infatti, hanno il pesante compito di presiedere tutti i 90 metri di campo. Questo potrebbe sembrare un alibi per la loro scarsa precisione in fase di cross dalla linea di fondo, ma lo è solo in parte: si consideri, infatti, che è vero che la fascia è di completa competenza loro, ma è altresì vero che essi sono coadiuvati nella copertura degli out dai centrali di difesa laterali e dalle mezz'ali. Gli esterni di questo modulo, dunque, dovrebbero concentrarsi se non maggiormente, in maniera sicuramente importante sulla fase offensiva del gioco, cercando di essere lucidi al punto giusto una volta guadagnato il fondo.

"DESTRA O SINISTRA? – Quali dei due out si comporta meglio? Innanzitutto, è difficile parlare di porzioni di campo, senza parlare di giocatori. Darmian è l'uomo più importante tra i granata, una sicurezza per Ventura e i compagni; tuttavia, però, la stellina granata, che sia a destra o a sinistra (dove per'altro fa molto bene il movimento ad accentrarsi, dimostrando tutte le sue qualità anche nel tiro) non si può certo definire un buon crossatore. Stesso discorso per i compagni di reparto Peres e Molinaro: il primo è abilissimo nell'uno contro uno, ma sicuramente deve migliorare i traversoni, molti dei quali largamente imprecisi; il secondo, invece, pare si sia completamente dimenticato, da agosto, come si effettua un cross, spedendo la sfera nel 70/80% dei casi lontanissimo dall'area di competenza degli attaccanti granata. Ecco, gli attaccanti..

"LE RESPONSABILITà DELL'ATTACCO - Sarebbe troppo facile, però, prendersela con i soli autori dei cross. Chi sta in area e attende il traversone del compagno, infatti, ha l'obbligo di smarcarsi con la maggiore prontezza possibile, attaccando lo spazio e creando pericolo. I tempi della “cattiveria agonistica” di Immobile, però, sono finiti, e nelle (tante, non tantissime) occasioni in cui i cross dagli out erano ben calibrati, Quagliarella, Amauri, Larrondo raramente si sono fatti trovare pronti a timbrare il cartellino. In nessuna occasione, infatti, si può parlare di un gol di prima intenzione di una di queste cosiddette prime punte, su un qualsivoglia cross degli esterni, e questo a fine anno potrebbe fare la differenza anche e soprattuto in termini di classifica.