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Torino, Quagliarella tra i re del fuorigioco in Serie A

Il dato / Tutti i grandi bomber compaiono in lista, ma il rendimento, nella maggior parte dei casi, è diverso

Nikhil Jha

"Finire in fuorigioco non è, di per sé, una statistica negativa. Va infatti rapportata all'atteggiamento in campo di un giocatore: una volta Sir Alex Ferguson disse di Filippo Inzaghi: "È nato in fuorigioco". Questo perché l'atteggiamento della punta rossonera era sempre quello di attaccare lo spazio, di allungare la squadra, di trovare il pertugio giusto tra le maglie della difesa. Così facendo, era normale che venisse pescato la maggior parte delle volte al di là dell'ultimo difensore; certo che, per 9 volte in cui la bandierina dell'assistente si alzava, ce n'era una in cui il tempo era perfetto e Inzaghi riusciva a trovarsi a tu per tu con il portiere. E raramente sbagliava.

"È questo il caso, ad esempio, di Bacca (25 offside in stagione), Destro (23), Maccarone (20), Paloschi e Kalinic (19), tutti giocatori che stanno sopra a Quagliarella, fermo a quota 17, ma che lo superano anche nella classifica marcatori. Ancora meglio, però, fanno Higuain, Eder e Insigne. L'argentino, in particolare, è finito in fuorigioco 16 volte, esattamente il numero  di occasioni in cui ha spinto la palla in rete. Peccato veniale.

Quagliarella manca l'appuntamento con il gol dalla quarta giornata

"Il numero di offside, certamente, è proporzionale al peso specifico del giocatore nell'attacco della squadra, come si evince dalla caratura dei nomi in lista: questo a testimonianza che Quagliarella, nonostante l'astinenza da rete che l'ha colpito negli ultimi mesi, è ben lontano dall'essere avulso dal gioco della squadra, anzi ne partecipa e cerca, in ogni momento, di farsi trovare pronto e di cogliere l'attimo. L'unica soluzione è quella di pescare lo spazio e il momento giusto per trovarsi davanti al portiere senza che la bandierina si alzi: il solo modo per riuscirci è continuare a provarci. Infine, una nota di colore: il record assoluto di minuti per fuorigioco appartiene ad Amauri, a quota 2 offside negli 8 minuti di partita giocati contro l'Inter, uno ogni 4 giri di lancette. Nessuno come lui.