Torino, quel tricolore revocato e il primo scudetto firmato “trio delle meraviglie”

"Il Toro vinse il primo scudetto della sua storia nel 1928, sbaragliando ogni avversario, mostrando un calcio devastante e offensivo. In realtà, però, per tutti i giocatori di quell'epoca lo scudetto fu il secondo sul campo, ma ci arriveremo.

"L'AVVIO STENTATO E LA REVOCA -  Il torneo non era ancora a girone unico, e le migliori dei tre gironi si scontravano in un girone finale senza esclusioni di colpi. Il Toro aveva vinto il campionato precedente, e non aveva cominciato nei migliori dei modi la nuova stagione: occorreva un cambio di marcia, e quel cambio, paradossalmente, fu dato da una notizia a dir poco tragica per i giocatori; il titolo dell'anno prima, infatti, fu revocato per il Caso Allemandi, ovvero per il presunto tentativo di corruzione da parte di un dirigente granata verso lo juventino Allemandi.

"IL “TRIO” TRASCINA IL TORO – Proprio in quel momento difficile per la società e la squadra, il Toro ebbe una scossa d'orgoglio:  i granata, infatti, trascinati dal “trio delle meraviglie” Libonatti, Baloncieri e Rossetti, inanellarono una serie di vittorie sbalorditive e alla fine vinsero lo scudetto, un anno dopo quello revocato. Baloncieri e Libonatti firmarono insieme 66 reti in due: altri tempi, altri numeri, altri giocatori, ma la maglia e i colori che la contraddistinguano sono gli stessi novant'anni dopo. Ancora vivi, e ancora pulsanti.

"Il primo scudetto fu cucito sul petto più di 21 anni dopo la fondazione, e arrivò in un momento chiave della storia del Toro, che, a dirla tutta, avrebbe avuto le capacità per vincere altri titoli in quegli anni, oltre i due sul campo. Ma bisognerà aspettare perchè la bacheca dei trofei venga rimpinguata: una quindicina di anni più tardi, infatti...