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Torino: quel che manca alla manovra

Approfondimento / La difesa granata produce un buon gioco, che, con un centrocampo più attivo, potrebbe facilitare molto di più la fase offensiva

Redazione Toro News

"La formazione di Ventura ha sicuramente delle difficoltà nel reparto offensivo: gli attaccanti riescono a concretizzare poco e la manovra delle punte spesso non porta i risultati sperati. Per quanto riguarda la difesa, però, il Torino, è ben organizzato e riesce a neutralizzare spesso situazioni pericolose. Molto spesso però, quello che la difesa costruisce, viene sprecato dal centrocampo, come in una strada che si interrompe e non riesce a dare profondità alla squadra.

"MORETTI, GLIK E MAKSIMOVIC - Sia in campionato che nelle gare di coppa, questi tre giocatori sono vere e proprie certezze: riescono a leggere bene il gioco avversario e creano le situazioni giuste per le ripartenze granata. Sempre attenti, abili e decisi, spesso anche efficaci di testa, si sono rivelati il perno della squadra.

"IL CENTROCAMPO NON AIUTA - Le difficoltà che si possono incontrare in fase di costruzione del gioco, derivano sicuramente dal centrocampo, non sempre pronto a venire incontro alla linea difensiva per raccogliere la palla e rilanciare l'attacco. Omar El Kaddouri è l'esempio perfetto della pedina che non sta sempre funzionando a dovere: sarebbe importante il suo apporto per far fruttare ciò che la difesa costruisce. Gazzi, d'altro canto, più svelto nel recuperare palla, spesso si perde nei retropassaggi, e non crea occasioni per le punte.

"UN FILO SPEZZATO - Ritrovare il centrocampo significherebbe mettere un tassello importante nella costruzione della manovra offensiva, e sarebbe essenziale per riuscire a servire meglio le punte. Dal muro difensivo, che produce e imposta un buon gioco, la continuità di intesa tra i tre reparti potrebbe portare ben altri risultati di quelli visti finora.