Ha detto benissimo Giampiero Ventura archiviando l’impresa di Bergamo: questo Toro vuol rendere orgogliosi i tifosi, Maratona in primis, ma soprattutto vuol ricordare a chi non l’avesse ancora messo a mente che a Torino di squadre ne esistono due e chi veste di granata non si sente assolutamente inferiore né come impegno sul campo né come dignità fuori.CLASSIFICA ALLA MANO - Più delle chiacchiere parlano i numeri: Torino in testa, poi Roma, Milano e Genova. Sei giornate sicuramente non bastano per farsi un’idea generale su quella che sarà la stagione, soprattutto quando le coppe entreranno nel vivo. Ma intanto sono sufficienti per dire che come è stato alla fine del campionato scorso quando da una parte si celebrava il titolo, ma dall’altra ci si liberava di una scimmia pesante festeggiando il ritorno in A. E l’onda lunga sembra davvero accompagnare anche questo inizio di stagione, con un Toro da medio-alta classifica che ricorda tempi assolutamente belli. Conti alla mano Torino ha 24 punti, anche se sul campo sono uno in più, mentre Roma 20, Milano 19 e Genova 18 (uno in più per la Samp).
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Torino regina d’Italia
Ha detto benissimo Giampiero Ventura archiviando l’impresa di Bergamo: questo Toro vuol rendere orgogliosi i tifosi, Maratona in primis, ma soprattutto vuol ricordare a chi non l’avesse ancora messo a mente che a Torino di squadre...
FUORI SI VIAGGIA BENE - Certo non un dominio ma decisamente una marcia in più che si concretizza in casa come fuori, con la squadra di Ventura capace di fare ben cinque punti nelle prime tre trasferte stagionali, dimostrando di essere capace d’imporre il proprio gioco quando serve e soprattutto di non snaturarlo, pur adottando tutte le contromosse per azzerare o limitare le potenzialità degli avversari di turno. Un chiaro segnale di personalità che fa bene e soprattutto immette un deciso ottimismo per quello che sarà da qui alla pausa natalizia.
Federico Danesi
(foto M.Dreosti)
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