Torino, ricorso pronto. Si richiede lo 0-3

di Valentino Della Casa - Procede alacremente il lavoro da parte del Torino in preparazione del famigerato ricorso che potrebbe permettere una pesante (in tutti i sensi) vittoria a tavolino per 3-0 sul Padova, dopo il black out delle luci dello stadio che ha impedito, di fatto, di giocare regolarmente il secondo tempo della gara. Come già Toro News scriveva ieri, esistono alcuni precedenti che rafforzano la posizione dei granata e sui quali si basa la linea del ricorso che entro mercoledì andrà presentato alla giustizia sportiva, secondo le norme dell'articolo 28.Questo, infatti, prevede che la società che si dichiara parte lesa abbia la possibilità di presentare un'istanza entro tre giorni (non conteggiati i festivi) dalla data della gara “incriminata”. Il Torino si avvarrà dell'articolo 17, di cui il nostro Guido De Luca ha già scritto in precedenza, e chiederà, come ormai noto, la vittoria a tavolino per 3-0 sul Padova, a causa di inadempienza e responsabilità oggettiva della società ospitante. Altrimenti, via alla seconda richiesta, più soft e utilizzata solo come “riserva” della prima, di chiedere la ripetizione di tutto il secondo tempo (quindi sullo 0-0) della gara. Il Torino, infatti, si sente completamente parte lesa nella vicenda, e, come anche dichiarato da Foschi a partita sospesa, per il Padova ci sarebbe un certo vantaggio nel giocare solo i restanti 15' della partita, con giocatori freschi e non in calo, come proprio stava avvenendo ieri.Arrivano anche a nostra conoscenza le probabili tempistiche per il verdetto da parte del Giudice Sportivo in merito al ricorso presentato dal Toro. E sono decisamente confortanti. Con ogni probabilità, infatti, già venerdì prossimo, alla vigilia dell'altro big match tra Torino e Pescara, si avrà una decisione. Sarebbe potuta arrivare anche prima, se non fosse che Giovedì 8 Dicembre restano chiusi tutti gli uffici per la festa dell'Immacolata Concezione. Altrimenti, in caso di imprevisti, slitterà tutto all'inizio della settimana successiva.Tempi dunque piuttosto ristretti, per un caso difficile quanto piuttosto insolito. Il rischio di creare un precedente particolarmente pericoloso (cosa succederebbe se a qualcuno venisse la briga di spegnere le luci dello stadio, sapendo poi che nessun provvedimento particolare verrebbe preso?) resta dietro l'angolo. Ecco perché una decisione ponderata, ma tempestiva, sembra la cosa migliore per tutti. Anche per evitare l'alimentarsi di millanta polemiche di cui il calcio, da tempo, è ormai saturo.

(Foto: N. Campo)