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Torino-Roma 1-1, l’analisi dei gol: Lukaku bravo e fortunato, Vanja rivedibile

Al 68' la Roma trova il vantaggio grazie ad un attacco che nasce da una rimessa laterale. Il primo a ricevere palla è Cristante che, come si vede nell'immagine 1, difende bene la sfera spalle alla porta e si appoggia su Dybala che è smarcato.

L'argentino poi di prima intenzione mette la palla in mezzo all'area dove ci sono ben tre giocatori della Roma. Nell'immagine 2 si può però notare come la retroguardia del Toro sia ben posizionata e come tutti gli attaccanti romanisti siano marcati.

A questo punto la palla arriva a Kristensen che cerca di appoggiarsi su Lukaku nonostante il belga sia ben marcato. Nell'immagine 3 si può vedere Tameze che divarica le gambe tentando di intercettare la sfera. Il Toro in questa circostanza è parecchio sfortunato perché il mediano granata viene colpito dal pallone sulla caviglia e mette in moto involontariamente Lukaku.

Dopo il tocco fortuito di Tameze, inizia l'ennesimo duello tra Buongiorno e Lukaku. Fino a questo momento il difensore del Toro era stato perfetto e aveva sempre limitato ottimamente il centravanti avversario. La deviazione del mediano ex Verona però aiuta molto il numero 90 belga perché si ritrova una palla buona e fuori dalla disponibilità di Buongiorno. Il difensore del Toro si trovava infatti sul lato sinistro del corpo di Lukaku pronto ad anticiparlo in caso di passaggio verso di lui.

Il tocco di Tameze permette alla palla di procedere dritta verso il lato destro del corpo di Lukaku (con le spalle alla porta). L'ex Inter ha quindi il tempo per tenere Buongiorno lontano con il fisico, girarsi e calciare con il suo piede mancino, facendo perno su quello destro. In questo fondamentale lui è un maestro e ha già segnato decine di gol in questo modo nel corso della sua carriera.

Nella quinta immagine si può notare il pallone che supera il piede di Vanja ed entra in rete a fil di terra. Il portiere del Toro non è apparso privo di colpe perché la conclusione di Lukaku era abbastanza debole e non proprio del tutto imparabile. L'estremo difensore serbo avrebbe certamente potuto fare meglio perché dà proprio l'impressione di tuffarsi dall'altro lato e guardare la palla entrare debolmente in rete. Non si può comunque parlare di un vero e proprio suo errore quanto più di una imperfezione che però non gli fa fare una grande figura.

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