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Torino: sarà l’anno di Larrondo?

L'attaccante argentino ha l'occasione di fare bene sfruttando i tanti impegni del Toro, sta a lui far sognare i tifosi

Matteo Gabiano

Reduce da un anno molto sfortunato, Marcelo Larrondo ha fatto vedere di esserci in questo scorcio di pre stagione.

"CERCI - Nell'attacco del Toro l'unico davvero sicuro del posto è Quagliarella. Il numero 27 sarà il faro di tutta la squadra in questa stagione, sarà lui a dover far sognare i tifosi a suon di gol. L'altra stella è Cerci, ma la sua permanenza non è garantita al 100%. Il mercato è ancora aperto e deve ancora entrare nella fase più calda, quella dove ci sono i grandi colpi con i campioni che cambiano casacca. Il valzer degli attaccanti che rischia di coinvolgere tante squadre e tanti giocatori non è ancora partito, ma si sente già una musichetta di sottofondo. Guardando al granata, tutto gira attorno a Cerci. La sua trasformazione da esterno d'attacco a seconda punta da quasi 15 gol a stagione lo ha portato per forza di cose al centro dell'attenzione di molte grandi squadre. La sue eventuale partenza lascerebbe un buco non da poco nell'attacco granata, buco che sarà riempito sicuramente con l'arrivo di qualche giocatore, ma nel frattempo toccherà a chi già è in rosa portare avanti la carretta.

"LARRONDO - Nello specifico sarà Larrondo a doversi sobbarcare il maggior peso dell'attacco al fianco di Quagliarella o di Barreto o eventualmente di Martinez. Per l'ex River Plate è giunto l'anno della consacrazione, l'età c'è, la forma sembra esserci, il fiuto del gol non è mai stato un grosso problema quello che gli è spesso mancato è la continuità di minuti e di rendimento. La prima parte di stagione è di quelle incoraggianti, in coppia con Barreto ha giocato buona parte delle amichevoli estive ed è partito titolare nelle due sfide europee contro il Brommapojkarna segnando una doppietta nella gara di andata e giocando piuttosto bene in tutte le occasioni che ha avuto per mostrare il suo talento.

"Quello che è sempre mancato al Toro di Ventura in tutti questi anni sono stati degli attaccanti di riserva in grado di segnare con una discreta continuità. Larrondo potrà essere il primo ad interrompere questa brutta abitudine in voga nei colori granata dell'ultimo periodo.