Il mercato sta andando a concludersi e l'addio di Andrea Belotti dal Torino diventa sempre più improbabile giorno dopo giorno, difficilmente nella prossima settimana un club estero riuscirà a presentarsi con 100 milioni per strappare il giocatore a Sinisa Mihajlovic. Il "gallo" quindi sarà, come l'anno passato, la punta di diamante di questo Toro che punta all'accesso in Europa League.
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Torino-Sassuolo, Belotti è pronto a far esultare ancora il “Grande Torino”
Focus on / L'attaccante granata deve dimostrare che la prestazione contro il Bologna è stata solo un'eccezione e che anche quest'anno sarà determinate nei meccanismi di Mihajlovic
Belotti adesso dovrà mettersi a capofitto nella causa Toro, dando il meglio di sé e cercando di conquistarsi partita dopo partita i Mondiali in Russia che sono un crocevia importante per la sua carriera. A differenza di Cerci ed Immobile l'attaccante, dopo l'exploit dell'anno passato, è rimasto ancora nel capoluogo piemontese per maturare ulteriormente e completarsi come giocatore.
Dopo la prestazione incolore contro il Bologna, l'attaccante dovrà dimostrare che è ancora il giocatore che l'anno scorso ha fatto urlare ventisei volte il "Grande Torino", cancellando dubbi e critiche di alcuni osservatori che lo hanno accusato di aver la testa altrove e che non è del tutto contento di esser rimasto ancora sotto la corte di Miha. Proprio il tecnico granata si è espresso a tal proposito in conferenza con delle dichiarazioni finalizzate a spronare il gallo: "E' tranquillo ma ovviamente le voci di mercato lo condizionano. Contro il Bologna ha disputato la sua peggior partita ma in settimana ho visto il giocatore dell'anno scorso e sono convinto che domani farà una grande gara ".
Oggi i tifosi granata si aspettano di vedere in lui il calciatore che tutti conoscono, che ci metta la grinta e la forza di sempre dimostrando che le voci di mercato sono solo chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.
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