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Torino-Sassuolo, le vecchie guardie che non abbandonano mai

Verso Torino-Sassuolo / Ecco i giocatori che, dalla serie B alla serie A, sono rimasti punti di riferimento e vere colonne portanti per le due squadre

Cristina Raviola

"Sia Torino che Sassuolo hanno nella loro formazione titolare degli elementi che non hanno mai fatto mancare il proprio contributo alla squadra, dalla serie cadetta, alla Serie A. Stiamo parlando di giocatori che, da una parte e dall'altra, sono rimasti fedeli ai propri colori anche dopo la promozione in massima serie della propria squadra, e non è una cosa da poco in un calcio sempre più governato dalle mere ambizioni.

"I  FEDELISSIMI GRANATA – Nell'undici di Ventura sono ben tre i giocatori granata, sicuri del posto, che si possono definire reduci della Serie B con il Toro. Il primo, per ruolo ed importanza, è Kamil Glik: il centrale granata, diventato capitano dopo gli addii di Rolando Bianchi ed Ogbonna, è il vero cuore pulsante della formazione granata. Simbolo dentro e fuori, Kamil non ha mai abbandonato compagni e tifosi. A ruota, troviamo Matteo Darmian, protagonista in Nazionale maggiore e vera scommessa vinta dell'era-Cairo: l'esterno granata, nonostante le lusinghe di mercato, è rimasto a Torino, dove presiede la fascia in pianta stabile, e i tifosi si augurano possa diventare presto una bandiera. L'ultimo, ma tale sono in elenco, è Giuseppe Vives: voluto fortemente da Ventura, il mediano napoletano è sempre stato un punto fermo nella formazione del Torino, e il suo posto è raramente in discussione.

"I REDUCI NERO-VERDI – Nel Sassuolo, il numero di “reduci” della Serie B è superiore a quello dei granata. Se consideriamo, però, come abbiamo fatto in precedenza, la formazione tipo di Di Francesco ci accorgeremo che le percentuali non sono poi tanto diverse. Se Terranova e Gazzola, protagonisti della risalita in massima serie degli emiliani, faticano a trovare posto nell'undici titolare, Magnanellli è un vero punto fermo per la sua squadra. Il capitano, quando in grado di giocare, è stato sempre schierato dal tecnico nero-verde, e costituisce una delle colonne portanti di questa squadra. Sempre a centrocampo, non dimentichiamoci di Missiroli, anche lui protagonista in Serie B, e anche lui titolare nello scacchiere emiliano. Lì davanti, poi, il tandem da sogno Zaza-Berardi è un must che il Sassuolo si porta dietro dalla serie cadetta, ed costituisce una coppia irrinunciabile di talenti fedeli ai colori nero-verdi.

"Sarà, dunque, la sfida della vecchia guardia? Noi crediamo che sarebbe riduttivo definirla così, ma i tanti “reduci” di entrambe le compagini inducono a pensare che sarà una gara giocata con grinta e cuore, tra due squadre che hanno sofferto tanto in passato, e che vogliono costruirsi un futuro migliore partendo dalle basi: proprio da loro, da chi non ha mai abbandonato la nave.