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Torino-Sassuolo, un gol di Quagliarella per ritrovare il sorriso

Verso Torino-Sassuolo / La punta campana vuole tornare a timbrare il cartellino in campionato dove è a secco da più di un mese

Nicolò Minella

"La dodicesima giornata è alle porte e Fabio Quagliarella, 6 gol stagionali, vuole tornare a segnare in campionato e porre fine ad un digiuno che nel torneo nazionale dura da più di un mese.

"PEDINA IMPRESCINDIBILE- Il bomber di Castellamare è sicuramente uno dei principali leader di questa squadra e ha finora realizzato 4 reti in campionato e 2 in Europa League. Nella competizione europea, inoltre, pesa come un macigno il rigore realizzato con esperienza e freddezza contro il Copenaghen al novantesimo minuto, un gol che ha poi permesso al Toro di uscire sconfitto dalla sciagurata trasferta di Helsinki (match in cui è nuovamente ma inutilmente andato a segno) senza aver compromesso irreparabilmente il discorso qualificazione.

"UN DIGIUNO DA INTERROMPERE- Ma veniamo al campionato: il "Quaglia" non timbra il cartellino in Serie A dalla vittoria interna della settima giornata contro l'Udinese datata al 19 ottobre scorso. In quell'occasione, il numero 27 granata è stato bravo a sfruttare una sponda aerea di Vives e ad insaccare il pallone in rete con una bella torsione di testa. Il suddetto è stato l'ultimo gol messo a segno in campionato dal centravanti classe '83 che nella sfida contro il Sassuolo avrà la possibilità realizzare il suo settimo sigillo stagionale e trascinare i granata verso la conquista di tre punti preziosi come l'oro.

"CONTRO IL SASSUOLO, LA PAROLA AI LEADER- Il Toro ha contro gli emiliani una grande possibilità di tornare a sorridere. Quel che è certo è che i granata dovranno affidarsi ai loro uomini più rappresentativi, talentuosi e carismatici e Quagliarella è sicuramente uno di questi: con il suo istinto del gol e la sua classe può indubbiamente fare la differenza da un momento all'altro.

"In una squadra in crisi di risultati e che presenta evidenti lacune sul fronte offensivo, un giocatore del calibro del trentunenne deve necessariamente assumersi delle responsabilità. E' il giocatore più utilizzato da Ventura insieme a Darmian, ma a differenza di quest'ultimo, ha potuto riposare e ricaricare le pile per due settimane. Per lui è, quindi, giunto di tornare in campo e, come si suol dire, spaccare la porta.