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Toro, la nemesi delle medio-piccole: solo sconfitte nelle ultime 4 trasferte

Approfondimento / La squadra di Mazzarri ha perso le ultime quattro partite fuori casa contro squadra più in basso in classifica. Il tecnico deve lavorare su questo aspetto

Gualtiero Lasala

Un'altra sconfitta, questa volta contro l'Udinese alla Dacia Arena: un altro zero che inchioda i granata a 10 punti in classifica, dopo un inizio frizzante e incoraggiante, avendo battuto Sassuolo e Atalanta nelle prime due partite. Come detto, un'altra partita persa, fuori casa, contro una squadra più in basso in classifica: è un problema costante, non è la prima volta che accade. Insomma: c'è da risolvere un grosso problema.

4 SCONFITTE - Il Torino ha perso gli ultimi quattro incontri in trasferta contro squadre più indietro in classifica. Partendo dall'ultima trasferta dello scorso anno, contro l'Empoli, in cui arrivò una batosta per 4-1 che spense i sogni europei dei ragazzi di Mazzarri (qualificazione ottenuta poi solo in seguito, grazie all'esclusione del Milan). E quest'anno la solfa non è cambiata, anzi, questo trend negativo ha preso sempre più piede. Il match contro la Sampdoria, che era ancora a zero punti in campionato, è finito 1-0 per i blucerchiati; stesso discorso per la partita contro il Parma, persa 3-2 dopo aver buttato una situazione di vantaggio (1-2 momentaneo). In ultimo c'è proprio l'Udinese, che aveva segnato appena 3 gol in tutto il campionato, e ha vinto 1-0 contro il Toro.

PROBLEMA - Questa situazione è una grossa gatta da pelare per Walter Mazzarri. Il Torino, quando si tratta di fare la voce grossa con avversari sulla carta inferiori ma bisognosi e desiderosi di fare punti davanti al proprio pubblico amico, si presenta con mille difetti, senza grinta, con poche idee e anche confuse su come far male all'avversario. Ma c'è anche un discorso tecnico da affrontare: ormai appare evidente che, quando è il Toro a dover fare la partita, i granata non ottengono quasi nulla. Eppure, da una squadra di livello come il Torino, ci si aspetta carattere e qualità in grado di far male anche (o meglio soprattutto) ad avversari più abbordabili. L'allenatore granata avrà un bel compito da svolgere, per riuscire a raddrizzare una stagione che sta prendendo una piega poco positiva.