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Torino, Seck: “I compagni di reparto mi vogliono bene. Sto migliorando con Juric”

Torino, Seck: “I compagni di reparto mi vogliono bene. Sto migliorando con Juric” - immagine 1
L'attaccante granata ha rilasciato delle dichiarazioni in occasione Meet & Greet al negozio JD al Settimo Cielo retail park
Redazione Toro News

Demba Seck, insieme a Peer Schuurs, ha partecipato al Meet & Greet al negozio JD al Settimo Cielo retail park a Settimo Torinese. Il senegalese ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'ambiente granata e sul finale di campionato. Di seguito le sue parole ai giornalisti dei siti online di informazione.

Torino-Fiorentina è fondamentale. Ci sono diversi infortunati in attacco (Radonjic e Sanabria), Miranchuk è in dubbio. Toccherà a te o a Karamoh insieme a Vlasic... "Mira sta bene, si sta allenando. Sicuramente è una partita molto difficile e la stiamo preparando bene. Abbiamo giocato due volte quest'anno contro di loro. Sappiamo che loro sono una squadra molto forte. Se tocca a me o ad un altro lo chiederei al mister...".

Una volta il Toro ha vinto in campionato con la Fiorentina e l'altra ha perso. La terza volta deve esserci una vittoria? "Lo speriamo che sia così. Come detto prima, sarà molto dura perché loro sono forti, ma anche noi lo siamo. Sarà difficile, ma la stiamo preparando molto bene e speriamo di poter vincere con l'aiuto dei tifosi, visto che giochiamo nel nostro campo. Speriamo di fare una grande partita e di vincere anche per i tifosi".

All'andata avevi giocato come punta, avevi fatto una grande partita. Di solito ti abbiamo visto come trequartista. Dov'è che ti trovi meglio? "Allora in realtà io preferisco come trequartista perché come punta hai sempre i difensori dietro ed è più difficile. Poi mi piace avere la palla e puntare l'avversario, invece quando sei punta sei sempre girato. Ovviamente il mister ogni tanto pensa che io sia più adeguato come punta per una partita specifica e allora per stare in campo sono pronto anche a fare la punta". 

Come compagni di reparto hai uomini di grande esperienza internazionale. Hai imparato da loro? "Si, poi loro mi vogliono bene e mi vengono a parlare, dandomi consigli. Mi dicono cosa mi manca per il gol e che devo stare sereno. Sono davvero molto contento di stare con loro: sono bravissime persone e mi vogliono bene".

Su cosa ti senti migliorato di più e su cosa devi lavorare?  "Io ho iniziato a giocare a calcio tardi, tipo 16-17 anni. Perciò tantissime cose non le sapevo. Con il mister sono migliorato tanto. Per il nostro gioco è fondamentale tenere il pallone. Magari all'inizio c'erano cose che non sapevo fare bene e che ora riesco a fare. Devo migliorare la preparazione al tiro ovviamente, però lavorando si migliora".

Per queste ultime partite parlate di ottavo posto? "Dobbiamo fare più punti possibili. In tutte le partite che giochiamo vogliamo fare più punti possibili. In queste tre partite vogliamo dare il massimo".

Hai un contratto fino al 2025. Vuoi rimanere? "In realtà non ci avevo ancora pensato. Mancano tre partite. Voglio fare il massimo e dare il mio contributo. Finito il campionato voglio andare con la mia famiglia e a queste cose ci penserà il mio agente con la società. Io voglio solo pensare a giocare a calcio".

Avete avuto un grandissimo rendimento fuori casa e non in casa. Da cosa è dovuta questa differenza? Volete dare una soddisfazione con la Fiorentina ai tifosi? "Questa domanda me l'hanno già fatta. Noi vorremmo giocare sempre in casa. I tifosi del Torino sono affettuosi. Quando ci alleniamo al Filadelfia vediamo nei balconi le bandiere del Toro. Noi vogliamo giocare in casa. Non so perché facciamo più punti fuori casa e non ci avevo manco mai pensato".