Il primo tempo inizia sotto una pioggia battente che influisce molto sulle condizioni del campo. A vivacizzare la gara ci pensa Bianchi, che dopo cinque minuti coglie la traversa con un tiro al volo dalla trequarti. Il Toro tiene in mano il pallino del gioco e al 10' trova il vantaggio con un colpo di tacco di Bianchi, ispirato da uno Stellone arrembante, abile nel rubare palla a Del Grosso su un innocuo retropassaggio del Siena. La manovra resta nelle mani del Toro che però non si rende particolarmente pericoloso, ed anzi in certi casi si complica la vita vanificando qualche buon contropiede. Il Siena, dal canto suo, non crea nessuna occasione degna di nota. Si registra solo un tiro di Frick alla mezz'ora, altissimo. La prima frazione di gara si conclude senza particolari emozioni, coi granata in vantaggio per 1-0.
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Torino-Siena 1-0 Cuore e cervello
Primo tempo
Il primo tempo inizia sotto una pioggia battente che influisce molto sulle condizioni del campo. A vivacizzare la gara ci pensa Bianchi, che dopo cinque minuti coglie la traversa con...
Il secondo tempo inizia senza cambi, né da una parte né dall'altra. Non cambia neppure il copione, con il Toro ad attaccare un Siena in difficoltà, tanto in difesa, dove continuano le amnesie, quanto in attacco, dov'è assolutamente abulico.I granata hanno la colpa proprio di non approfittare a dovere delle difficoltà della retroguardia bianconera: Bianchi eccede in finezze, ma continua ad essere il punto di riferimento dell'attacco granata, sacrificandosi anche in difesa come non mai: viene da chiedersi se davvero abbia ricevuto botte e pestoni in settimana.Non lo stesso discorso si può fare per Rosina, che sembra in un tunnel del quale non vede l'uscita. Quando abbandona il campo applaude i tifosi, ricucendo parzialmente lo strappo.Dieci minuti di fuoco del Toro finiscono con un tiro a girare di Dzemaili che sfiora l'incrocio; poi, la squadra di Camolese abbassa un po' il baricentro, ma tutto quanto riesce a produrre il Siena (dopo una doppia sostituzione effettuata da Giampaolo) è una penetrazione di Kharja ben fermato in uscita da Sereni. Gasbarroni calamita palloni e li gestisce bene, Stellone e Bianchi corrono e si scambiano, Rubin spinge e crossa: manca un po' di cattiveria, sulla trequarti e in zona-tiro. Manitta salva due volte, su una girata di Bianchi e su un potente calcio di puizione di Dzemaili.ll Toro attacca come negli ultimi mesi non si era visto, la squadra di Camolese gioca davvero a calcio, e per quanto non arrivi il raddoppio, arriva il successo.C'è anche quello del Bologna e del Lecce, ma se si dice che il Toro deve guardare il suo, e fare la sua strada, ebbene oggi il suo l'ha fatto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Primo tempo
Il primo tempo inizia sotto una pioggia battente che influisce molto sulle condizioni del campo. A vivacizzare la gara ci pensa Bianchi, che dopo cinque minuti coglie la traversa con...
Il secondo tempo inizia senza cambi, né da una parte né dall'altra. Non cambia neppure il copione, con il Toro ad attaccare un Siena in difficoltà, tanto in difesa, dove continuano le amnesie, quanto in attacco, dov'è assolutamente abulico.I granata hanno la colpa proprio di non approfittare a dovere delle difficoltà della retroguardia bianconera: Bianchi eccede in finezze, ma continua ad essere il punto di riferimento dell'attacco granata, sacrificandosi anche in difesa come non mai: viene da chiedersi se davvero abbia ricevuto botte e pestoni in settimana.Non lo stesso discorso si può fare per Rosina, che sembra in un tunnel del quale non vede l'uscita. Quando abbandona il campo applaude i tifosi, ricucendo parzialmente lo strappo.Dieci minuti di fuoco del Toro finiscono con un tiro a girare di Dzemaili che sfiora l'incrocio; poi, la squadra di Camolese abbassa un po' il baricentro, ma tutto quanto riesce a produrre il Siena (dopo una doppia sostituzione effettuata da Giampaolo) è una penetrazione di Kharja ben fermato in uscita da Sereni. Gasbarroni calamita palloni e li gestisce bene, Stellone e Bianchi corrono e si scambiano, Rubin spinge e crossa: manca un po' di cattiveria, sulla trequarti e in zona-tiro. Manitta salva due volte, su una girata di Bianchi e su un potente calcio di puizione di Dzemaili.ll Toro attacca come negli ultimi mesi non si era visto, la squadra di Camolese gioca davvero a calcio, e per quanto non arrivi il raddoppio, arriva il successo.C'è anche quello del Bologna e del Lecce, ma se si dice che il Toro deve guardare il suo, e fare la sua strada, ebbene oggi il suo l'ha fatto.
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