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Torino-Siena 1-1 Amarissima beffa

Primo tempo. Lerda ritrova Iunco a quasi un mese di distanza e lo schiera sul settore sinistro del centrocampo, lasciando in panchina Scaglia. Confermato, invece, il resto dell'attacco, con...

Redazione Toro News

"Primo tempo. Lerda ritrova Iunco a quasi un mese di distanza e lo schiera sul settore sinistro del centrocampo, lasciando in panchina Scaglia. Confermato, invece, il resto dell'attacco, con Lazarevic sul versante opposto e Belingheri e Sgrigna a scambiarsi spesso posizione per non dare punti di riferimento alla retroguardia del Siena. Il Toro parte subito forte e nei primi tre minuti di gioco crea due buone occasioni per andare in vantaggio. Al 2' una conclusione di Sgrigna viene ribattuta in area di rigore senese, forse con un braccio ma l'arbitro, nonostante le proteste granata, fa cenno di proseguire. Un giro di lancette più tardi ancora Sgrigna sugli scudi, con un tiro sul quale Coppola si oppone alla grande. La squadra di Conte è frastornata, non riesce praticamente mai ad uscire dal proprio guscio. E al 12' arriva il meritato vantaggio, con De Vezze che si conferma goleador. Il centrocampista si coordina ala grande e al volo batte Coppola per l'1-0. Sbloccato il risultato, la trama della partita non cambia, con ancora il Toro a spingere sull'acceleratore. I bianconeri si fanno vedere solo per una simulazione in area di Brienza e una rovesciata di Calaiò, per i primi 40 minuti. Poi poco prima dell'intervallo Bassi compie la prima vera parata, su conclusione insidiosa di Brienza. Tanti i cori della Maratona all'indirizzo di Antonio Conte, per il suo passato juventino. Il tecnico, dal canto suo, non fa nulla per abbassare i toni, protestando sistematicamente su ogni decisione arbitrale.Secondo tempo. I granata si presentano in campo con Ogbonna terzino sinistro in sostituzione di Garofalo, immolatosi sull'altare della causa, e Di Cesare al centro. Ed il più pericoloso, nei primi minuti, è...Pratali: un paio di penetrazioni in area lo portano a chiedere un penalty, trovando invece un giallo per simulazione da parte di un arbitro, Tozzi, un po' incerto nella distribuzione dei cartellini.Il canovaccio della partita, comunque, non cambia: è il Toro a fare la partita, ed i timori che la squadra di Lerda non riuscisse a tenere i ritmi si rivelano infondati. Bassi continua a rimanere inoperoso, ed il Siena non riesce a frenare l'intensità degli uomini di Lerda, i quali vanno ad un passo dal raddoppio con Lazarevic, che colpisce un palo.Iunco, vittima di crampi, lascia il posto a Scaglia, ed i granata non risentono dei cambi operati da Conte; si sprecano gli applausi per i padroni di casa, su tutti per De Vezze, ed anche il solitamente criticato Belingheri ne riceve, quando lascia il campo.Nel finale, il Siena resta in dieci per l'espulsione di Larrondo, che se la prende con l'arbitro; si respira già aria di festa all'"Olimpico", quando a quattro minuti dalla fine i toscani ottengono un calcio di punizione pericolosissimo con conseguente secondo giallo, ancora una volta ingiusto, a Pratali, che pareggia i conti lasciando le due compagini in dieci contro dieci; Brienza, fino ad allora nullo, realizza da fermo, ed è un'enorme beffa per il Toro. Lerda perde le staffe e si fa espellere anche lui.Ai granata restano scampoli di partita per cercare una vittoria, il Siena è ben contento del risultato a ulteriore conferma di quello che è stato l'andamento della partita. Che si conclude con un 1-1 che, per quanto visto in campo, lascia tanto amaro in bocca.