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Torino, Sirigu e la ‘classe’ dei grandi: contro il Sassuolo ancora protagonista

Focus on / Quattro interventi importanti e una certezza: Sirigu è tra i primi tre portieri in Italia per affidabilità tra i pali

Nicolò Muggianu

C'e chi si fa venire i mal di pancia e poi c'è chi - nonostante una carriera fatta di trofei vinti e apparizioni in Champions League - dà sempre il massimo a prescindere dalle ambizioni personali. Per professionismo, ma soprattutto per rispetto del proprio lavoro e di quello dei compagni. In pochi probabilmente si sarebbero aspettati una prima di campionato così tribolata: gli striscioni fuori dallo stadio, il caso Nkoulou e le gambe pesanti. Il Torino però questi ostacoli è riuscito a superarli, seppur con affanno finale,  ottenendo i primi tre punti della nuova Serie A. Grazie anche a un super Salvatore Sirigu.

PARATE - Dopo un primo tempo da spettatore non pagante, qualcuno al Grande Torino - probabilmente - si sarà persino dimenticato della sua presenza in campo. Eppure, dopo poco meno di un'ora di dominio granata, l'estremo difensore sardo è stato in grado di mantenere alto il grado di attenzione; salvando il risultato con almeno tre grandi parate e difendendo il vantaggio fino al 90'. Già decisivo a inizio ripresa, prima del momentaneo 2-0 del Torino, su Obiang. Poi, un'altro paio di interventi fondamentali: uno in collaborazione con Bremer e l'altro sulla conclusione da posizione ravvicinata di Raspadori negli ultimi minuti. Insomma, è sempre il solito vecchio Sirigu: una sicurezza e, probabilmente, uno dei primi tre portieri in Italia per affidabilità tra i pali. E non a caso, ad oggi, è il titolare della Nazionale Italiana.

CONFERMA - Una bella conferma la sua, soprattutto nella serata che ha visto deflagrare il caso Nkoulou. Perché, al di là di quanto visto in campo, Sirigu ha dato ancora una volta dimostrazione del suo grande professionismo. Così come accaduto per Nkoulou, anche Sirigu - che vanta nel curriculum 30 presenze in Champions League, 4 Campionati Francesi, 3 Supercoppe di Francia, 3 Coppe di Lega Francese e 2 Coppe di Francia - avrebbe avuto tutto il diritto di essere quanto meno deluso del 2-3 contro il Wolverhampton; che complica decisamente il futuro del Torino nella competizione europea. Ma la differenza è una ed è sostanziale: Sirigu ha sposato il progetto del Torino, crede in questa squadra e - così come fatto da altri calciatori importanti, Izzo e Belotti in primis - ha intenzione di continuare il suo cammino in granata. A prescindere dall'Europa League.

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