Squadra in ritiro e fiducia a tempo a Mazzarri: si apre così il day after di Lazio-Torino. Un match che ha sancito il punto più basso e più complicato della gestione Mazzarri: un 4-0 senza diritto di replica, in cui il Torino è parso per larghi tratti la controfigura di sé stesso. Si apre dunque definitivamente la crisi in casa Toro, a secco di vittorie da oltre un mese. E, con il derby della Mole distante solo tre giorni, la strada percorribile nell'immediato è solo una: ritiro punitivo e conferma provvisoria per Mazzarri, che tuttavia appare sempre più appeso a un filo.
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Torino, lo scenario attuale: il ritiro l’unica scelta possibile. Ma Mazzarri è a rischio
Il punto / Cairo rinnova momentaneamente la fiducia a Mazzarri: "Non è in discussione, squadra in ritiro". Nella notte l'arrivo di Belotti e compagni a Caselle
RITIRO - Una scelta inevitabile, che non si vedeva da queste parti dall'ottobre 2017; quando fu però Sinisa Mihajlovic a portare la squadra in ritiro punitivo prima di Torino-Cagliari. Questa volta, a muoversi in prima persona è stato però il presidente Cairo in persona: un gesto importante, attuato con lo scopo di mettere la squadra di fronte alle proprie responsabilità. In parole povere: voi con questo allenatore avete fatto bene in passato, quindi non è lui il principale problema: guardatevi negli occhi e provate a trovare una soluzione. Nella notte, intanto, la squadra ha fatto ritorno a Caselle e stamani comincerà il primo giorno di ritiro in vista del derby. Tre giorni di riflessione a Torino, in cui la squadra dovrà riunirsi con il tecnico e trovare le energie mentali per andare avanti tutti insieme. Una sorta di ultima spiaggia. E poi, se non si troverà una soluzione che rimetta in piedi il Torino, la società sarà chiamata a soluzioni più drastiche.
FIDUCIA A TEMPO - "Mazzarri non è in dubbio e il derby non è un'ultima spiaggia per lui". Con queste, perentorie, dichiarazioni Urbano Cairo si presentava ai microfoni nella tarda serata di ieri. Sul groppone ancora la figuraccia contro la Lazio: un 4-0 freschissimo, maturato pochi minuti prima all'Olimpico di Roma, seguito da un colloquio di oltre 45 minuti. Un risultato e una prestazione assolutamente non all'altezza delle potenzialità del Torino e che, in condizioni diverse, avrebbe quasi certamente portato all'esonero di Mazzarri. Con un derby da giocare tra tre giorni però, l'unica via percorribile era quella scelta dal presidente Cairo: presentarsi in prima persona davanti ai microfoni, rinnovando - in via ufficiale - la propria fiducia nei confronti dell'allenatore e della squadra. "Il derby non è assolutamente un crocevia per Mazzarri", ha detto logicamente Cairo. Vedremo se la penserà ancora così fra tre giorni.
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