C'era un tempo in cui il Torino vendeva per incassare. Da un anno e mezzo la strategia del mercato granata pare davvero essere cambiata. Il Toro ormai si è evoluto: è da un anno e mezzo che trattiene tutti i big, rifiutando offerte molto importanti. L’ultima plusvalenza dei granata è stata la cessione di Davide Zappacosta al Chelsea dell’ormai ex allenatore Antonio Conte il 31 agosto 2017 per 30 milioni di euro circa (28 più due di bonus). Quella di Zappacosta è stata l’ultima di una grande serie. I primi sono stati Cerci e Immobile ceduti rispettivamente a 16 e 19,4 milioni di euro ad Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Poi Darmian venduto al Manchester United per 20 milioni e Glik andato al Monaco per 11 milioni di euro. La strategia era chiara: vendere e fare plusvalenze per monetizzare, l’obiettivo aumentare il tetto ingaggi e le possibilità di investimento sul mercato (come avvenuto per Niang, voluto fortemente da Mihajlovic e pagato ben 14 milioni di euro, e per il recente acquisto di Simone Zaza, pagato 15 milioni dal Valencia). Caso diverso per Adem Ljajic: il serbo non è stato ceduto per un tornaconto economico, bensì per un’esigenza del giocatore di cambiare aria.
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Torino, stop alle cessioni eccellenti: ora Cairo trattiene tutti i big
Calciomercato / Zappacosta l'ultima cessione eccellente, poi stop alle partenze dei big: respinte ogni avances anche per Nkoulou
TRATTENERE I BIG – Il Toro nelle ultime finestre di mercato ha detto no a parecchie offerte di altre squadre per i propri giocatori più forti. Per Belotti si erano fatte avanti nell'estate rovente del 2017 soprattutto Milan e Atletico Madrid, ma Cairo ha detto un secco no. Stesso discorso per Iago Falque: il patron del Toro ha rifiutato offerte da Valencia e Tottenham fra le altre. Su Baselli c’erano voci di interessamento di Milan e Lazio, mentre per Sirigu, quest’estate, il Napoli ci ha provato fortemente a portare il portierone sardo a Castelvolturno. In tutti i casi Cairo ha fino ad oggi rifiutato sul nascere ogni proposta di trattativa. Fresche anche le offerte per Nkoulou: Spagna (Siviglia), Inghilterra (Arsenal) e non solo si sono fatte avanti per il difensore camerunense, ma né Cairo né Mazzarri hanno intenzione di privarsi del perno della difesa granata. Nell’ultimo anno e mezzo la società ha blindato i giocatori con rinnovi di contratto (recenti quelli di Iago Falque e Sirigu). Il Torino sta trattenendo tutti i big, per ora, e anche in questa sessione di mercato di gennaio la squadra non sarà indebolita. Osservando tutti questi fattori si può dedurre l’obiettivo del presidente Cairo: non cedere giocatori chiave per vincere e convincere, centrando la qualificazione in Europa che tanto farebbe gola ai tifosi e ai giocatori granata.
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