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Torino: svolta Rincon da schermo di centrocampo. Si alternerà a Valdifiori

Focus On / "El General" dimostra di sapersi adattare perfettamente al ruolo, quando c'è da marcare un trequartista pericoloso

Gianluca Sartori

Una grande partita, quella di Tomas Rincon in Inter-Torino: una prestazione che è stata chiave nell'ottima prova corale della squadra granata a San Siro e che lascia in eredità per il futuro una possibile svolta. "El General" è stato piazzato con successo da Mihajlovic come perno centrale del centrocampo a tre, con il compito preciso di marcare Borja Valero quasi a uomo. La risposta del giocatore è stata ottima, da vero e proprio schermo davanti alla difesa. Ha conferito più sicurezza al reparto difensivo, ha impedito a Borja Valero di catalizzare il gioco nerazzurro, impedendogli di ragionare con tranquillità. E' sempre stato il primo a tamponare e a recuperare posizione nella transizioni difensive ma ha sempre avuto lucidità nel giocare il pallone nel modo più giusto.

La miglior prova di Rincon in granata, senza dubbio: e la nuova posizione da centromediano vecchio stampo è stata una delle mosse vincenti di Mihajlovic. Lo dicono anche i numeri: Rincon a San Siro è stato il secondo giocatore per palloni recuperati (9) dopo Milan Skriniar, il forte centrale nerazzurro (10). Tanta aggressività ma quasi sempre nei limiti: sono stati più i falli subiti (3) che quelli fatti (1). Un unico fallo che è bastato a Orsato per sventolargli un severo cartellino giallo. Con 10.986 km percorsi, poi, il venezuelano è stato il terzo granata per km percorsi, dopo Baselli e De Silvestri. Il suo diretto avversario, Borja Valero, seppur si sia mosso moltissimo per sfuggire alle grinfie del granata (12.624 km percorsi), ha combinato ben poco: 5 palle perse, 4 falli fatti, zero tiri verso la porta e zero assist.

Rincon da centrocampista vecchio stampo è stata certamente una mossa azzeccata di Mihajlovic, che potrà rivelarsi molto utile anche per il futuro. Quel che è certo, è che il tecnico non rinuncerà per ora al 4-3-3; e allora, quando il Torino affronterà una squadra che gli permetterà di mantenere il pallino del gioco in mano (come può essere il Chievo, alla ripresa del campionato), potrà essere Valdifiori il regista, un elemento con visione di gioco e velocità di pensiero, utile per sveltire i tempi di gioco. Contro squadre che invece faranno soffrire i granata, Rincon sarà invece la soluzione giusta, per le sue doti fisiche e la sua capacità di garantire equilibrio alla squadra, nella posizione di centromediano, posto che può anche cimentarsi da mezzala. Mihajlovic ha quindi più soluzioni a disposizioni, per fare crescere un Toro che ha ripreso saldamente in mano.