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Torino, testa alla Juve per chiudere al meglio un ottobre difficile

Andrea Belotti lotta con Armando Izzo in Torino-Genoa

Torino-Genoa / I granata hanno l'occasione di ritrovare la vittoria proprio contro la Juventus: una partita diversa dalle altre, dove voglia e determinazione saranno fondamentali

Lorenzo Bonansea

"Il Toro di Giampiero Ventura si avvicina al 189° derby della Mole con un carico emotivo appresso estremamente corposo, derivante sì da qualcosa di negativo, ma non necessariamente penalizzante per i ragazzi granata. Il pareggio contro il Genoa, infatti, ha completato  un mini ciclo di quattro partite - quelle giocate ad ottobre - dove il Torino non è mai riuscito a vincere. Contro la Juventus, dunque, occorrerà fare frutto di quanto accaduto nel mese che sta volgendo al termine, mettendo in campo la giusta voglia e determinazione, anche perché guardando gli ultimi risultati il trend è quantomeno poco rassicurante.

"INFORTUNI - L'alibi celato, un po' sottovalutato, decisamente poco accettato, ma comunque determinante, è quello riguardante l'infermeria granata di queste ultime settimane: oltre al lungo-degente Maksimovic e ad Avelar, nel mese di ottobre BrunoPeres ha giocato soltanto contro la Lazio e 5' contro il Genoa, mentre Alessandro Gazzi ha saltato due partite andando k.o nel confronto col Milan. Senza contare, poi, che la trasferta di Carpi è stato affrontata senza Daniele Baselli, e anche l'inossidabile Giuseppe Vives è stato colpito da lombalgia prima della trasferta di Roma, ma ha stretto i denti e ha dato il suo contributo in campo sia contro i biancocelesti che contro il Genoa. Un paio di "mazzate" niente male che avrebbero messo in difficoltà qualsiasi squadra e qualsiasi allenatore, ma che devono essere gestite al meglio, e Ventura è maestro in questo, disponendo inoltre dell'appoggio totale dei giocatori in squadra. Risollevarsi, dunque, facendo di necessità virtù.

 Alessandro Gazzi a terra in Torino-Milan.

"OTTOBRE NEGATIVO - Il pareggio contro il Genoa in casa, ad ogni modo, ha consegnato il Torino al prossimo derby con un bagaglio di 15 punti in classifica, di cui solamente due conquistati nelle ultime quattro giornate. E' innegabile, infatti, che gli uomini di Ventura in alcune partite - come a Carpi e Roma, anche se in modo diverso - abbiano faticato a fare gioco e a contenere l'azione di "rimbalzo", lasciando possibilità agli avversari di offendere con discreta continuità . Il pareggio con il Milan, in mezzo alle due sconfitte di quest'ottobre quantomeno "rosso" per i granata, può essere visto come positivo, ma di fatto anche contro i rossoneri si poteva dare di più. Quando poi si affronta il Genoa, allora si ha la certezza che quella non sarà una partita come le altre: 3 gol per parte, di cui due tra 89' e 95', con protagoniste in negativo le due difese a concludere il mino-score parziale di questi 4/5 di mese granata.

 Fabio Quagliarella è l'uomo che può guidare i granata nella "risalita"

"Il Toro, comunque, ha le potenzialità, oltre che la qualità di progetto ed interpreti, per riuscire a trarre il meglio da questo avverso periodo, facendo di tutto per chiudere ottobre in bellezza, come meglio non si potrebbe: alla squadra di Ventura si chiedono tre punti allo Juventus Stadium, per ritrovare la vittoria e il morale, sfruttando la scia di quelle emozioni che percorrono chi sa di aver seminato molto e ancora raccolto poco. E in un derby, anche questi elementi fanno la differenza. Il Toro ha dimostrato per larghi tratti di poter dire la sua in questo campionato, per i ragazzi di Ventura è arrivato il momento di fare vedere un'altra volta quello di cui è capace la squadra granata.