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Torino, il veleno è in coda: cinque rimonte subite nelle ultime dieci partite. L’analisi

Approfondimento / I granata non sono nuovi a cali di concentrazione: troppi sono i punti lasciati per strada dopo essere stati in vantaggio

Luca Sardo

"Il Torino con la Sampdoria ha perso la dodicesima gara di questo campionato, un ruolino di marcia da lotta per evitare la retrocessione (e infatti solo le ultime due della classe, Brescia e Spal, hanno fatto peggio, mentre Genoa, Sampdoria e Udinese affiancano i granata). Una sconfitta arrivata dopo una rimonta da parte dei blucerchiati: i granata infatti al 55' erano riusciti a sbloccare la partita e passare in vantaggio grazie a una rete di Simone Verdi. Osservando l'andamento stagionale, si può notare che questo è uno scenario ricorrente in casa Toro: l'implosione improvvisa da situazioni apparentemente favorevoli. Le possibili cause di queste rimonte a sfavore possono essere attribuite ad un fattore mentale (QUI i dettagli) oppure ad una questione fisica (QUI i dettagli). Sia quel che sia, sarà Moreno Longo a dover risolvere alla radice i problemi di una squadra che ha subito ben cinque rimonte in questo campionato, perdendo un totale di 14 punti a causa di 12 gol subiti da posizione di vantaggio. Una criticità che è emersa in tutta la sua gravità soprattutto nel periodo recente: considerando campionato e Coppa Italia, in cinque delle ultime dieci partite ufficiali disputate i granata hanno subito rimonte che hanno trasformato potenziali vittorie in pareggi o sconfitte.

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PUNTI PERSI - Il 30 settembre è stata la prima partita in cui granata - dopo essere stati in vantaggio per 2-1 grazie ai gol di Ansaldi e Belotti - si sono fatti rimontare dai crociati di D'Aversa, tornando a Torino senza nemmeno un punto (risultato finale 3-2 per il Parma). Il secondo caso è arrivato il 15 dicembre: al Bentegodi contro l'Hellas Verona, i granata di Mazzarri - in vantaggio di 3-0 al 61' - hanno permesso alla squadra di Juric di fare tre gol in mezz'ora e pareggiare il match. Altra occasione persa dal Toro è stata una settimana dopo: in casa contro la Spal la rete di Rincon al 4' non è bastata ai granata per portare a casa i tre punti. Prima Strefezza e poi Petagna hanno permesso alla Spal di Semplici di tornare a Ferrara col bottino pieno. Anche al Mapei Stadium il 18 gennaio il Torino ha perso punti dopo esser passato in vantaggio al 20' grazie all'autogol di Locatelli (risultato finale 2-1 per i neroverdi). Nel quarto di finale di Coppa Italia contro il Milan, la doppietta di Bremer aveva ribaltato l'iniziale rete di Bonaventura ma proprio al novantesimo è arrivato il pari di Calhanoglu, il viatico che ha permesso al Milan di fare propria la gara nei supplementari. L'ultimo caso è quello di sabato con la Sampdoria. Dopo il gol di Verdi arrivato al 55', i granata si sono fatti rimontare dai blucerchiati con una doppietta di Gaston Ramirez e un rigore dell'ex Fabio Quagliarella.

"REAZIONE - E' un Torino che si affloscia proprio sul più bello e crolla nei finali di gara, un po' per evidenti insicurezze e un po' per una condizione fisica deficitaria. E il quadro precedente è aggravato da un altro dato, ossia il numero dei gol subiti dal 70° minuto di gioco in poi. I granata hanno il primato in Serie A in questa particolare classifica con 16 gol subiti, dietro di loro Brescia (15), Cagliari, Genoa e Milan a quota 14. E quei 16 gol avrebbero potuto essere ancora più numerosi pensando ad alcuni finali di gara molto sofferti che pure hanno portato a vittorie, come quelli delle gare casalinghe contro Fiorentina e Bologna. Certamente non aiuta nemmeno l'esiguità di alternative a disposizione: i numerosi infortuni e squalifiche che hanno decimato la (cortissima) rosa attuale hanno spesso limitato la possibilità di inserire forze fresche a gara in corso. Proprio per questo il lavoro di Moreno Longo non può prescindere dall'avere a disposizione tutti i giocatori della rosa.