Torino – Udinese 0-0: domina la noia, Maratona padrona degli spalti

"Torino e Udinese, in campo domina la noia, sugli spalti è la Maratona fare da padrona. La curva granata risponde presente, il resto dello stadio no. Non certo il pubblico delle grandi occasioni, in una partita molto importante per il Torino sotto il profilo della serenità mentale, ed anche osservando da vicino la classifica.

"ESORDIO JANSSON - In difesa, al posto dello squalificato Glik, c'è il gigante Jansson (194 centimetri per 89 chilogrammi) al suo esordio in Serie A. Buona prova in questa prima frazione da parte dello svedese che, grazie ad un fisico esagerato, riesce ad arginare un cliente scomodo come Cyril Théréau. Da rivedere, però, il suo apporto in marcatura sulle palle inattive. Moretti e Bovo, rientrato dall'infortunio, si dimostrano ancora una volta due giocatori imprescindibili e, di conseguenza, Gillet ha vita facile.

"CENTO VOLTE VIVES - Vives scende in campo con la fascia da capitano attorno al braccio. Ma lo fa in un insolito ruolo di mezzala sinistra che a quanto sembra gli calza a pennello: da brividi il palo colpito al 34', a seguito di un incursione solitaria in area. Di fianco a lui, come perno centrale, c'è Gazzi. Benassi chiude quindi la mediane e i tre non patiscono affatto il palleggio avversario, ma le proiezioni in avanti per i compagni, non soddisfano il pubblico. Sulle corsie esterne, dopo le prime e buone uscite sul campo, Bruno Peres appare leggermente contratto e più propenso alla fase difensiva, piuttosto che a quella offensiva. Le rare sortite in avanti, però, sono sempre perfette e pericolose per i friulani.

"ATTACCO SPENTO - Con un ammonito per parte, Molinaro ed Heurtaux, la gara procede senza particolari sussulti. Eccezion fatta per il palo colpito da Vives, di cui sopra, e me la mezza sforbiciata tentata da Amauri. Per il resto le rispettive bocche di fuoco appaiono spente e la sfida dellè'Olimpico risulta piuttosto noiosa.

"Nella ripresa il Toro dovrà scendere in campo più rabbioso, provando a cambiare passo. Per vincere e convincere...

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