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Torino-Udinese: scatta l’ora dei centrocampisti

Verso Torino-Udinese / Nella sfida di domenica prossima contro i friulani servirà una prova convincente degli interpreti della mediana granata, ancora poco incisivi negli ultimi metri

Nicolò Minella

La partita di domenica prossima tra Torino e Udinese è una gara interessante per diversi motivi. Da una parte abbiamo un Toro chiamato a riscattare la sconfitta di Napoli e a trovare i suoi primi tre punti stagionali tra le mura amiche, dall'altra un' Udinese galvanizzata dall'ottimo inizio di campionato e intenzionata a tornare alla vittoria dopo lo stop casalingo contro il Cesena.

"Gli uomini di Ventura hanno alternato prestazioni convincenti a prove molto deludenti sotto il profilo del gioco e della tenuta fisica. Tra le note negative di queste prime uscite stagionali del Toro, è, inoltre, opportuno segnalare la poca confidenza con il gol. Le ragioni di tale problematica, però, non possono affondare le proprie radici esclusivamente sulla scarsa vena realizzativa di quasi tutti i suoi attaccanti (eccezion fatta per Quagliarella, chiaramente). La mediana granata, infatti, fatica a servire le punte e non è ancora riuscita ad offrire importanti soluzioni sul fronte offensivo. Per avere un'idea più precisa sull'entità delle difficoltà di Vives e compagni, basta notare come in questi primi impegni di campionato ed Europa League siano andati a segno solamente Quagliarella e Glik. Non ci si può aspettare che Vives e Gazzi diventino improvvisamente dei giocatori abili negli inserimenti e nelle conclusioni dalla distanza, è ovvio, ma è bene far presente come i granata possiedano in rosa giocatori naturalmente predisposti ad attaccare l'area di rigore come El Kaddouri, Sanchez Mino e Nocerino. Il poco tempo avuto a disposizione dall'italo-argentino per trovare la via del gol e l'assenza per infortunio dell'ex Milan non possono, però, giustificare in alcun modo le lacune di un reparto formato da interpreti che, là davanti, possono e devono offrire qualcosa in più in termini di qualità e sostanza.

"A tal proposito, il sempre più imminente rientro di Farnerud, abile negli inserimenti e autore di 4 gol nella passata stagione, può far veramente comodo ad un Toro che, vista la sterilità in zona gol dei compagni di reparto del "Quaglia" (altro problema che Ventura deve cercare di risolvere), non può proprio fare a meno della lucidità e della prolificità dei suoi centrocampisti per sconfiggere la lanciatissima Udinese.