Torino, Valdifiori spera in una chance: se non ora, quando?

"Manca ancora la prognosi definitiva, ma nel caso (molto probabile) che Rincon non recuperasse dal trauma contusivo-distorsivo alla caviglia (leggi qui) entro domenica, qualcuno naturalmente sarà chiamato a sostituirlo. E il primo nome che viene in mente, è senza dubbio quello di Mirko Valdifiori - centrocampista finora pococonsiderato dal tecnico. Mazzarri non ha mai dovuto (e voluto) rinunciare fino a questo momento al mastino venezuelano, con il regista ex Empoli che dall'arrivo dell'allenatore toscano è stato impiegato appena 14' - nel finale della gara contro la Sampdoria, subentrando proprio ad un acciaccato Rincon.

"Inutile sottolineare, come questa costituisca una sorta di prova del 9 per Valdifiori: se anche questa volta non dovesse trovare posto, la bocciatura sarebbe più che evidente. E forse a questo punto definitiva in proiezione futura. Scorrendo le esperienze passate di Mazzarri, si nota come difficilmente il tecnico toscano abbia utilizzato un regista "leggero" come vertice basso del suo centrocampo. Sicuramente, dunque, il centrocampista ex Empoli non ha le caratteristiche "perfette" nella visione di Mazzarri per ricoprire quel ruolo, ma è anche vero che l'allenatore dovrà fare di necessità virtù fino a giugno - modellando la squadra ereditata da Miha per poi indicare alla dirigenza in estate dove intervenire.

"Con Rincon probabilmente destinato a dare forfait, Valdifiori dovrà spingere particolarmente in settimana per dare segnali importanti. Per salvare la sua stagione, soprattutto, che fino a questo momento (con appena 10 presenze complessive, di cui 6 da titolare) è stata una delle più deludenti della sua carriera insieme a quella al Napoli. Una sua ulteriore esclusione contro il Crotone, sarebbe oltremodo indicativa.