"E ha ragione Andrea Agnelli, il presidente della Juventus, quando punzecchia Urbano Cairo per ricordargli da quanto tempo il Torino non segna (e non vince) in un derby: l'ultimo gol porta la firma di Cauet, l'ultima vittoria risale alla stagione 1994/1995, quando i giocatori ancora non portavano il proprio nome sulla maglietta. E' inutile nasconderlo: la Juventus fa paura. E, paradossalmente, l'avvicendamento in panchina tra Antonio Conte e Max Allegri ha giovato ulteriormente alla squadra bianconera. Il ruolino di marcia è impressionante: dieci vittorie, un pareggio e una sola sconfitta. 28 gol segnati e 4 subiti. Il primato ben saldo nelle loro mani. Il divario tecnico (ancor prima che economico e politico) è davvero insuperabile però, senza scendere troppo nella retorica, il derby "non è mai una partita come le altre" e "il pallone è rotondo." La partita in Europa League contro il Club Brugge ha dimostrato che il Torino c'è, è vivo, e non vuole arrivare allo Juventus Stadium per fare la vittima sacrificale.
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Torino, il derby è la partita di Glik ma c’è un tabù da sfatare
Verso Juventus-Torino / Glik suona la sveglia e scalda il motore per la gara più sentita. Il Torino dopo le gare in Europa League ha sempre perso. Amauri e Quagliarella: la rivincita...
"TRADIZIONE NON POSITIVA - Perchè è innegabile che l'impegno europeo sia causa tra i giocatori di ulteriore stancezza e stress psicologico. E a conferma di questa affermazione, ci viene in soccorso quel preoccupante dato che vede il Torino sempre perdente dopo una gara di Europa League (sconfitte contro Hellas Verona, Napoli, Lazio e Roma). E non per altro, Giampiero Ventura ha operato con il Brugge un turnover massiccio, in modo da arrivare al derby di domani pomeriggio con la miglior formazione possibile. Il rientrante Bovo e Jansson lasceranno spazio a Glik e Maksimovic, mentre sulla fascia destra potrebbe ritornare Bruno Peres, anche se la notevole esperienza accumulata in carriera da Christian Molinaro potrebbe far pensare ad un suo utilizzo - se non dal primo minuto - almeno a partita in corso.
"CHE APPUNTAMENTO PER GLIK - Come non nascondere l'importante che riveste questa gara per Kamil Glik, lui che appena sbarcato a Torino ha compreso "in toto" l'importanza di questa sfida per tutto il popolo granata. Il Capitano del Torino senza questa gara come i tifosi (e non stiamo esagerando): la foga e l'agonismo - a volte fin troppo, ricordiamo il fallo su Giaccherini due anni fa che gli costò il rosso diretto e una gogna mediatica senza precedenti - ne sono una dimostrazione. Il difensore polacco tornerà al centro della difesa per guidare le operazioni. Complicate e rischiose come non mai: la Juventus dalla cintola in sù è una squadra eccezionale e la retroguardia granata sarà chiamata davvero agli straordinari.
"I GRANDI EX: AMAURI E QUAGLIARELLA - A volte ritornano. Sì, perchè i due attaccanti del Torino condividono un passato importante nelle fila bianconere: dal 2008 al 2011 il primo, dal 2010 al 2014 per il secondo. Entrambi hanno bisogno di riscatto dopo le recenti prestazioni opache, soprattutto il brasiliano che dopo il gol (che manca da più di un mese) contro l'Helsinki non è riuscito a riproporsi nè in Europa League nè in campionato. Quagliarella non segna dalla vittoria contro l'Udinese. E se ritornassero nella partita più importante?
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