toro

Toro, a Roma è una partita di scacchi

L’ultima sconfitta esterna del Toro di...

Federico Danesi

Normal 0 14

L’ultima sconfitta esterna del Toro di Ventura? A Pescara nella passata stagione, la seconda domenica di maggio. Ecco perché quella di stasera è una sfida nella sfida, quella tra i due tecnici e le loro filosofie di gioco. Tanto Zeman anche a corto di uomini non cambia la sua filosofia. ZEMAN FA LA CONTA - Oggi potrebbe venirgli a mancare pure Marquinhos che lamenta noie fisiche forse non risolvibili entro questa sera e così il boemo dovrà inventarsi un nuovo centrale in difesa. Ecco perché contrariamente alle idee iniziali, con l’ipotesi molto concreta di spostare Balzaretti a destra facendolo tornare alle sue origini granata, invece il biondo potrebbe essere dirottato sul,a sua fascia di competenza inserendo Piris a destra e spostando in mezzo Dodò. E così sarebbe un bel vedere la sfida nella sfida, ossia quella personale tra Cerci e Valzaretti, uno che insegue anche la nazionale e l’altro che dovrebbe averla garantita almeno sino al Brasile 2014.

SFIDE DIRETTE - Per il resto, Santana a sinistra potrebbe realmente mettere in difficoltà Piris che è giocatore di prospettiva ma le cui amnesie sono diventate ormai troppe per non pensare sia un caso, anche se la sfida probabilmente si vincerà in mezzo. Pjanic, che con Zeman non andrebbe nemmeno a prendere un caffè al mattino ma almeno sino a gennaio dovrà farsene una ragione, ha preannunciato di voler fare faville anche perché questa sera all’Olimpico arriverà suo padre, mentre Bradley e Florenzi sono due giocatori solidi. Ecco perché Gazzi e Basha (almeno, questa dovrebbe essere la cerniera iniziale) dovranno impostarla molto sulla corsa, ben sostenuti dai due esterni in raddoppio. E almeno una delle due punte, Sgrigna o Sansone che sia, dovrà fare lavoro di sacrificio in ripiegamento.