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Toro, a Roma senza pressioni

Verso Lazio - Torino / Contro i biancocelesti niente calcoli, nulla da perdere...

Federico Lanza

"Toro, non disperarti. Sembra l'inizio di una poesia. Una poesia d'amore, magari. Non disperarti se, alla fine del torneo, non sarai in Europa. Perchè sarà stato comunque un anno fantastico, di quelli a cui la gente granata non era piú abituata. E di cui la nuova generazione del Toro, i giovani - perchè questo Toro è per i giovani - non ne immaginavano neppure l'esistenza. Ventura ha consegnato alla cittá una squadra vera, fatta di uomini ancora prima che di calciatori. Una squadra che era partita con l'obiettivo di una salvezza tranquilla, e adesso, per meriti proprio mischiati (forse) ai demeriti altrui, si trova a lottare per un posto in Europa.

"SENZA PRESSIONI - Domenica abbiamo assistito ad una delle partite piú belle degli ultimi dieci anni: una macedonia di emozioni contrastanti. Noia, rabbia per il gol di Gilardino, felicitá per la rete di Immobile, euforia e stordimento per il gol di Cerci. E pensare che questo Torino "esiste" da tre anni: la Serie B, la salvezza dell'anno scorso, e la crescita di questa stagione. E se qualcuno avesse detto che il Torino, a cinque gare dalla fine, sarebbe stato in corsa per l'Europa League, probabilmente avremmo chiesto la riapertura dei manicomi. E invece eccoci qua, a tessere le lodi di una squadra magnifica che si accinge ad affrontare a viso aperto la Lazio.

"LA LAZIO SULLA STRADA PER L'EUROPA - Sabato pomeriggio il Torino affronterá a Roma la Lazio. Non proprio l'avversario ideale per coltivare ambizioni europee. Tuttavia, dal punto di vista psicologico, il Torino parte in vantaggio. I granata avevano un obiettivo solo: la salvezza, che è stata raggiunta ben tre partite or sono. Per questo motivo, si continua ad alimentare il sogno di un posto in Europa, ma senza nessun tipo di ansia o pressione, come nel caso della Lazio, del Milan o dell'Inter, il cui obiettivo comune è quello di salvare una stagione non proprio felice. La forza del Torino sta nella serenità di chi ha iniziato la stagione pensando ad altro, e adesso prova a giocarsela fino alla fine, consapevole della propria forza.

"NESSUN CALCOLO - No, in casa Toro non si è abituati a fare calcoli, e né a basarsi sul risultato di altre squadre per raggiungere i propri. Insomma, non si gufa. Tuttavia, l'idea di tornare di tornare in Europa dopo 20 anni affascina e non poco. Non è, però, un'ossessione. Tra sogno e ossessione c'è una bella differenza. Il Torino giocherá le ultime cinque partite come sa fare: grinta, determinazione e buon calcio. Senza pensare ai tre punti ma solo alla prestazione, ovvero a proseguire quel processo di crescita iniziato tre anni fa da Ventura che sará la base per costruire, il prossimo anno, una squadra ancora più competitiva.