"Presso la conference room del centro Sisport si è presentato in questo momento Nicola Amoruso, per la prima conferenza dopo l'ingaggio di Novellino.
toro
‘Toro, abbiamo sbagliato tutti’
Presso la conference room del centro Sisport si è presentato in questo momento Nicola Amoruso, per la prima conferenza dopo l'ingaggio di Novellino.
"Dal Palermo a oggi? Tante cose sono...
""Dal Palermo a oggi? Tante cose sono successe. Abbiamo perso in malo modo, c'è stato un cambio d'allenatore: una sconfitta per tutti. Quando succede, è perchè tante cose non vanno bene. De Biasi ha lavorato bene, ma sono mancati i risultati per un motivo o per l'altro. Quello nuovo conosce la piazza, abbiamo visto la sua grande carica; ci tenevo a sottolineare anche il lavoro di De Biasi, che com'è stato più volte detto... Beh, tante volte abbiamo giocate belle partite, altre volte no, gli episodi ci hanno tolto qualcosa. Certo, alla fine abbiamo perso tante partite e non può essere un caso".
"Amoruso parla dell'approccio con il "nuovo" mister, e delle prime cose che questi ha detto ai giocatori: "Non ha parlato tantissimo, ma in questi due allenamenti ha trasmetto la sua grande fiducia in questa squadra a tutti noi. Ha sottolineato che anche per lui non esiste vedere il Torino in questa situazione di classifica". Mancava questa carica, al Toro? "No. Mister De Biasi sapeva parlare molto bene alla squadra. Mancano i risultati, errori ne abbiamo commessi tutti".
"Cos'è successo contro la Fiorentina? "Siamo andati in panne subito. Avevamo preparato bene la partita, ma essere sotto dopo un minuto e mezzo ha creato una squadra impaurita... Mentalmente è stato molto duro". Amoruso cerca di dare un suo perché alla piattezza vista nelle ultime due partite: "Da quando gioco a calcio, la storia di giocare contro l'allenatore è in assoluto la più ridicola che abbia sentito. Non ho mai visto nessuno farlo, perchè vuol dire per prima cosa giocare contro se stessi. Mai visto uno che l'abbia fatto in carriera, mai".
"La differenza tra la reazione vista contro il Milan e la non-reazione successiva ha un'origine precisa: "La partita di Siena, ci ha segnati. Pensavamo di fare risultato, invece... E poi, iniziare così contro la Fiorentina ha reso tutto quasi impossibile, mentalmente".
"Si parla di Bianchi, che finora ha segnato poco. "A Reggio la situazione era diversa in tutto, non si può paragonare. Qui a Torino, prima di tutto c'è molta concorrenza, quindi capita di stare fuori; ma più che guardare il singolo, quel che di buono c'è tra noi, nonostante il momento, è la fiducia reciproca. Perchè sappiamo che valiamo, questa è una componente che può tirarci fuori dall'attuale situazione".
"Il Toro ha compiuto diversi errori, da non ripetere. Il primo? "Andare là, a Bologna, con la paura. C'è tutto il tempo per fare quello che non abbiamo fatto. Problemi con l'allenatore non ce ne sono mai stati, nel gruppo mai nemmeno una discussione, non dico una lite. Il 30% con lui? Ha detto che è stato mal interpretato. Se poi era riferito a quelli che non giocano, sarebbe solo normale".
"Ora bisogna guardare a Bologna. "Il Toro deve avere quella reazione che tutti vogliamo che ci sia. Noi abbiamo la nostra bella dose di responsabilità, non ci nascondiamo. Non l'abbiamo fatto domenica, ci siamo presi gli insulti, le uova e quant'altro; non ci nascondiamo". A proposito dei tifosi, Nick dichiara di sentire la loro passione, e sottolinea quant'è duro sentirsi fischiare: "Ma sappiamo anche che facendo qualche buon risultato i fischi si possono trasformare in applausi, che ci trascinino".
"Amoruso e Novellino si sono conosciuti come avversari in molte occasioni, il giocatore sa di essere stimato dal miste e dichiare di ricambiare la stima. Si chiude con uno sguardo al futuro, sapendo che si sono ancora 21 partite, e "sperando di non fare più gli errori che si sono fatti".
"E ora, ad allenarsi sotto la pioggia, su un campo reso in pessime condizioni dalla neve e dagli stessi teloni protettivi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA