Toro, alle falde dell’Etna per salire sempre più in alto

"Cosa sia successo a Catania, ancora non si sa. Dalle porte dell'Europa League, a quelle della Serie B. Il passo non è mai stato così breve. Si è rotto l'incantesimo? La cessione di Gomez ha privato la squadra del suo trascinatore? Manca una figura forte ed autoritaria? Il presidente ha commesso degli errori? Tutti quesiti che non trovano risposta. All'alba del 5 aprile, il Catania di Rolando Maran è condannato ad un'amara e triste retrocessione. Che nessuno si sarebbe mai, mai aspettato. Cambiando scenario, cambiando città e squadra, la situazione che si presenta agli occhi del tifoso è totalmente diversa. 42 punti con la possibilità di superare quota 50, salvezza in tasca, due giocatori dai piedi d'oro proiettati in Brasile, un futuro in fase di programmazione. Tutto sembra filare per il verso giusto. E la partita di domani non è altro che un'altra occasione per posare l'ennesimo mattone su quel muro che Giampiero Ventura sta costruendo a tempo di record.

"IL RITORNO DI IMMOBILE E… - Giampiero Ventura riabbraccia il suo bomber: Ciro Immobile. Dopo la pausa forzata dovuta alla squalifica, il numero 9 del Toro è pronto a riprendersi la scena. Nella partita contro il Cagliari, l'attaccante di Torre Annunziata era stato egregiamente sostituito da Riccardo Meggiorini, il quale però ha dovuto rimandare l'appuntamento con il gol, che ormai gli manca da più di un anno. Il “man of the match”, comunque, è stato un altro: Alessio Cerci, che con un gol dei suoi e un assist da play station si è preso tutti gli applausi. Lanciando un messaggio, forte e chiaro, al c.t Prandelli: “Io ci sono!”. E un messaggio lo vuole lanciare anche il compagno di reparto Immobile. Come a dire: “Non dimenticatevi di me!”.

"IL RECORD DI VENTURA – La certezza della salvezza matematica ottenuta con sette turni di anticipo deve essere, questa volta più che mai, sfruttata per iniziare a pianificare, dettaglio per dettaglio, la prossima stagione, che deve obbligatoriamente portare a risultati ancora più prestigiosi. In quest'ottica, va applaudita la decisione del presidente Cairo di rinnovare i contratti di Venture e Petrachi, i principali artefici di questo “miracolo sportivo” se così possiamo definirlo. E in questi casi, entra in gioco l'ambizione personale. Quella di Ventura. I numeri, in sé, vogliono dire poco. E anche se analizzati in profondità, si fatica a ricavarne un significato che non sia quello puramente statistico. Il Torino ha 42 punti, in piena corsa per la soglia dei 50, favorito anche da un calendario tutto sommato agevole. Dove vogliamo arrivare? Al record personale di mister Ventura, fermo a 50 punti, ottenuti nella stagione 2009/2010 alla guida del Bari. Raggiungere e superare quel numero sarebbe una soddisfazione sia per la squadra, sia per l'allenatore, che avrebbe la personale gratificazione della bontà del lavoro svolto in soli tre anni sulla panchina del Toro.