Era esattamente il 14 maggio 1995 quando a Cirié, in provincia di Torino, nasceva Mattia Aramu. Un giocatore cresciuto umanamente e sportivamente nel settore giovanile del Torino. Un talento precoce il suo, arrivato all’apice della sua espressione nel Campionato Primavera 2013/2014, terminato con la finalissima persa ai calci di rigore contro il Chievo. 20 gol quell’anno per lui, che gli valsero una chiamata tra i professionisti.
Prima il Trapani, poi il Livorno sino al tanto atteso esordio in Serie A con la maglia del Torino (il 21 settembre 2016). Poi ancora la Serie B: la Pro Vercelli e infine la Virtus Entella. Un lungo peregrinare in prestito con un solo obiettivo: tornare in granata da protagonista. Tanti auguri Mattia!
Un po un mistero per me… Serio e professionale a differenza del Vittorio Parigini, un po montatello dalla famiglia. Non ho ancora capito quanta valga, probabilmente una onesta carriera tra B e forse bassa A, poi chissà le carriere di certi giovani sono sempre un po impredicibili. Auguri comunque.