Toro, Barrientos potrebbe essere un brutto cliente

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"INIZIO ITALIANO DIFFICILE - Arrivato nel 2009 dopo un paio di buone stagioni tra FC Mosca e San Lorenzo, il fantasista è stato l'acquisto più costoso nella storia del Catania: il presidente Pulvirenti, su consiglio dell'AD Lo Monaco, suo grandissimo estimatore, scucì quattro milioni per assicurarlo all'allora mister dei siciliani, Gianluca Atzori. I primi tempi in Sicilia sono però davvero sfortunati per “El Pitu” (= il puffo), che si infortunia subito in modo grave al ginocchio ed è costretto a stare fuori dai campi fino in primavera: il suo esordio in Serie A è datato infatti 9 maggio 2010. Anche nella stagione successiva, l'argentino non riesce ad esprimere le sue potenzialità e a gennaio 2011 la società etnea decide di farlo ritornare in patria in prestito, precisamente all'Estudiantes di La Plata, dove ritrova il campo con più continuità.

"GIOCATORE MATURO E PERICOLOSO - Si ripresenta in Sicilia per la stagione 2011-2012 ed è allora che dimostra di essere maturato definitivamente conquistando una maglia da titolare. Ben 25 presenze e 4 gol in quella stagione, seguiti da 31 presenze e 5 gol in quella successiva, hanno fatto apprezzare al campionato italiano un giocatore di buona fantasia, la cui collocazione naturale è quella di mezzala sinistra ma che spesso è stato schierato da esterno d'attacco del 4-3-3. A conferma di quanto pericoloso potrebbe essere per il Toro, quest'anno ha già messo a segno tre reti; e nella partitella in famiglia svolatasi ieri a Torre del Grifo ha messo a segno una doppietta, che fa rialzare le sue quotazioni per un posto da titolare contro il Toro. Insomma, se De Canio punterà su Barrientos, Glik e compagni non potranno dormire sonni tranquilli.